“100 minuti”, altre note stampa da parte dell’opposizione: appello al Sindaco
La trasmissione de La7 prosegue nel suscitare reazioni politiche. Prima il comunicato stampa del PD, poi la lunga replica del primo cittadino. Oggi le opposizioni tornano a farsi sentire con una nota congiunta e una di Verdi e Sinistra.
“Sindaco Avvocato o Avvocato Sindaco? Chi viene prima? Dipende. Ma in ogni caso sempre e solo concentrato su se stesso. L’egocentrismo talvolta però fa brutti scherzi. Mentre la Città è frastornata e disorientata, dopo la puntata di 100 minuti su LA7, Cascella pensa solo alla sua immagine ed esce con un comunicato stampa chilometrico in cui non c’è una sola parola significativa in difesa di Velletri. D’altronde è più forte di lui, l’avvocato prevale sul Sindaco e a rimetterci sono sempre i cittadini. Stavolta però si parla dell’onorabilità della Città, che richiederebbe ben altro approccio istituzionale, che abbia come principio l’etica e la trasparenza.
Bisogna dare priorità agli interessi generali e non minimizzare un problema e un fenomeno liquidandolo con “Velletri non si tocca” fino ad accusare l’opposizione di assurde macchinazioni. La Città di Velletri merita di più che frasi di circostanza. Vale anche per l’Assessore ai Lavori Pubblici e il Presidente del Consiglio comunale, che con le loro dichiarazioni hanno palesemmente dimostrato come alcuni comportamenti e frequentazioni non suscitino il minimo disagio, ma siano invece una modalità ordinaria in base alla quale gestire la cosa pubblica. Velletri merita un sindaco, non un avvocato.
Partito Democratico di Velletri
Noi Domani
Verdi-Sinistra-Velletri Beni Comuni
Velletri Futura
Movimento 5 Stelle Velletri”.
Questa, invece, la nota stampa dei Verdi:
“Nell’epoca delle veline e dei comunicati stampa, quando un’inchiesta giornalistica, rivela fatti e circostanze di interesse per l’opinione pubblica, scattano diversi meccanismi. È accaduto anche a Velletri con il recente servizio “Roma Città aperta” su La7 “100 minuti”, che ha posto in relazione lo scenario “romano” della criminalità organizzata, già oggetto da anni di indagini da parte della magistratura e delle forze di polizia, con ambienti politico imprenditoriali di Velletri. Un ciclone! In meno di 24 ore nell’opinione pubblica si è diffuso un sentimento di smarrimento finanche di disagio per qualcosa che fino a ieri non appariva possibile. Chi vuole, avrà tempo e modo di vedere e rivedere il servizio disponibile on line e farsi una propria opinione. Tuttavia, è certo che nel gioco democratico l’informazione assume un ruolo sempre più cruciale e proprio qui scatta il secondo meccanismo di autodifesa da parte della politica. Invece di entrare nel merito delle presunte contestazioni, congetture e ipotesi si grida al complotto delle opposizioni volto a delegittimare degli indiscutibili professionisti che svolgono un ruolo costituzionalmente garantito. Nel gioco democratico altri organi dello Stato possiedono mezzi, strumenti e professionalità adeguate ad accertare la verità e non saremo certo noi ad esprimere giudizi in materia. Però sul piano politico istituzionale e aggiungiamo dell’etica pubblica; la legalità, la trasparenza e l’opportunità vengono prima delle sentenze. Nel servizio emerge invece, con chiarezza, che alcune dichiarazioni, rese da importanti esponenti dell’attuale maggioranza,hanno invece tutt’altro sapore e vanno in direzione opposta. I potenziali e incrociati conflitti d’interesse, che si sono chiaramente espressi nelle diverse dichiarazioni rese, sono un vero pugno allo stomaco per la sensibilità democratica di questa Città. Per il momento solo il Sindaco Cascella si è avventurato in una discutibile e interminabile dichiarazione a difesa della sua onorabilità, ricorrendo al solito artificio dialettico che richiama le responsabilità di chi c’era prima. Noi, per ora, vediamo solo un professionista della legalità, come la sua professione lo configura su questo territorio, che in qualità di Sindaco, all’inizio del suo mandato, ha escluso la presenza della criminalità organizzata nel nostro territorio. L’inchiesta dimostra altro. Ogni comunità non è indenne da questi fenomeni, ma Velletri non è una Città omertosa, nei prossimi giorni con le forze politiche, le associazioni e liberi cittadini dovrà necessariamente trovare il modo di reagire”.