Se n'è andata, all'età di 78 anni, l'artista veliterna Gisella Caravà. Ieri mattina la triste notizia della scomparsa di una donna molto amata e stimata in città, attivissima nel campo delle arti da decenni. In moltissimi ricorderanno il suo studio d'arte in via San Crispino, accanto all'ex Teatro di Terra. Lì, nel cuore pulsante di quella che fu una zona di rinascita culturale, sociale e popolare di Velletri negli anni Novanta Gisella aveva il suo laboratorio. Tante sue opere sono state apprezzate ben oltre i confini della città: in queste ore, dove all'affetto per l'artista si aggiungono gli aneddoti e i ricordi, stanno riemergendo le tante storie di vita di cui Gisella Caravà fu protagonista. Una di queste riguarda l'acquisto di un suo quadro da parte di un diplomatico francese, che apprezzò le doti artistiche della nostra concittadina in occasione di un'esposizione a Roma e decise di acquistare una sua tela portandosela sin nella capitale francese. Molti intellettuali frequentavano la bottega di S. Crispino, punto di incontro e di riferimento. Generosa e accogliente, Gisella ha sempre offerto il suo studio per eventi culturali ergendo quel luogo a simbolo di un'epoca. Fra i frequentatori anche coloro che poi avrebbero dato vita, anni dopo, alla "Vigna dei Poeti", ricorda commossa un'amica di Gisella. Con il suo carattere un po' burbero ma sempre gentile e comprensivo, Gisella lascia un ricordo indelebile nella comunità che con molta commozione ha reagito alla brutta notizia della sua dipartita. La nostra Redazione si unisce al cordoglio generale.