Appia Antica, in attesa del Parco Archeologico una nuova colata d’asfalto sulla Regina Viarum
Mentre l’Appia Antica è sempre più al centro di iniziative, dibattiti, opere di sensibilizzazioni e appelli, a Velletri continua a sparire sotto asfalto e cemento. La regina viarum, un’opera dalle potenzialità turistiche enormi, attraversa la città di Velletri per oltre 9 km e in diversi punti conserva il suo proverbiale basolato mentre in altri purtroppo vede la pavimentazione originaria presumibilmente conservata sotto il livello delle nuove strade o coperta dagli sterrati.
Il Gruppo Archeologico Veliterno, che da decenni conduce una battaglia per il recupero e la valorizzazione dell’Appia Antica, ha lanciato l’ennesima segnalazione risalente al 5 ottobre: “anonimi curatores della Regina Viarum, presso il Ponte di Mele di Velletri, hanno ritenuto di ‘rinnovarla’ come si vede nella foto. Certo, è più facile stendervi uno strato di bitume che apporvi i basoli o almeno di sistemare quei pochi rimasti”. Con queste parole dirette l’Associazione, presieduta dal professor Ciro Gravier, denuncia la comparsa di una colata di asfalto tutt’altro che rispettosa del valore storico e archeologico dell’Appia Antica in uno dei punti della strada interni alle campagne di Velletri.
L’appello del GAV si rivolge di nuovo all’Amministrazione (e il Sindaco Cascella, nel suo programma, ha indicato fra le priorità la valorizzazione dell’Appia Antica): “CHIEDIAMO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di intervenire sollecitamente per scoprire i responsabili e ripristinare lo stato del luogo, fornendo così la prima prova della volontà di far entrare il tratto escluso nella deliberazione UNESCO”, si legge nella nota del Gruppo Archeologico.