Ci siamo lasciati alle spalle il 2021. È stato un altro anno forse da dimenticare soprattutto a causa della pandemia che pare un nemico difficile da debellare, ma anche per il grande numero di morti sul lavoro, specie nell’edilizia. Un numero che a quanto pare la politica ignora, salvo parole di circostanza.
I BOTTI NONOSTANTE L’ORDINANZA
E proprio per questo ci pare non ci sia niente da festeggiare. Invece nella notte di capodanno abbiamo assistito ad una lunga sequenza di fastidiosi botti che si sono susseguiti per quasi un’ora senza soluzione di continuità, nemmeno fossero i bombardamenti che la nostra città ha dovuto subire nell’ultimo conflitto mondiale.
BATTERE SULLA PREVENZIONE
Ma non era stata emessa l’ordinanza che li vietava? Comprendiamo che è difficile controllare l’intero territorio comunale, vasto e articolato, ma dov’erano gli addetti a farla rispettare? Forse si doveva fare opera di prevenzione vietandone la vendita, e perseguire il commercio in nero dei botti. Il tutto sensibilizzando la cittadinanza già da giorni prima e non appena a 24 ore del Capodanno. Risultato: un insostenibile quanto evitabile fastidio procurato da tanti incoscienti, e uno spavento per centinaia di animali domestici, particolarmente sensibili, anzi a taluni, specie cani e gatti ma anche volatili, è costata la vita, come segnalato alla nostra redazione. Auspichiamo e vogliamo sperare che nelle prossime occasioni vengano adottati gli opportuni provvedimenti.