Da ieri mattina il Lazio è tornato in zona gialla, anche se poco cambia rispetto al recente passato. Sostanzialmente il passaggio è un campanello di allarme moderato, ma non vi saranno stravolgimenti: nessun coprifuoco, nessuna limitazione negli spostamenti, richiesta maggiore del Super Green Pass e del Green Pass. Resta obbligatoria la mascherina anche all'aperto e rimangono in auge le norme ormai consuete: distanziamento fisico, mascherina, igienizzazione delle mani ed evitamento degli assembramenti.
PESA LA VARIANTE?
La crescita dei contagi è costante, anche nella ASL Roma 6. L'ultimo bollettino registra un ulteriore aumento, mentre l'azienda ha differenziato i positivi diagnosticati dai laboratori e quelli delle farmacie. Una precisazione rispetto a quanto scritto dalla nostra testata la scorsa settimana: per "effetto Natale" non intendevamo ovviamente rifarci ai giorni del 24-25-26 ma alle intere festività natalizie, iniziate l'8 dicembre. Come è normale che sia, infatti, si amplificano le possibilità di incontri, cene, aperitivi e con essi la trasmissione del virus che nella sua variante Omicron è molto più contagioso seppur porti sintomi molto più lievi (mal di testa, stanchezza, mal di gola in primis). Fatta la dovuta specifica, rimarchiamo che il numero di decessi rimane stabile e che gli ospedalizzati sono molto ridotti rispetto a un anno fa.
I NUMERI DI LARIANO
I numeri di Lariano contano 151 positivi attuali, rispetto alla precedente rilevazione del 26 dicembre c'è un consistente aumento (il 26 dicembre erano 92). In generale il centro larianese è in linea con il trend dell'intera area.
VELLETRI VERSO QUOTA 1000
Velletri passa dai 723 dell'ultimo bollettino ufficiale ai 963 del 3 gennaio. Un incremento se vogliamo naturale, vista anche la popolazione che sfiora i 55mila abitanti. Il Sindaco Pocci il 29 dicembre ha parlato di record dei contagi sulla propria pagina, dando dei dati più precisi: 31 ricoverati, un'età media 36 anni, e una suddivisione per fascia di età. Rispetto a questi dati (riferiti a 773 positivi, quindi esattamente 60 in più rispetto al 26 dicembre) colpisce il basso livello di ospedalizzati seppur con numeri non trascurabili.