Ultimo aggiornamento:  10 Maggio 2023

Emanuele Feudo e Irene Rossetti (Difendere Velletri): “Inclusione, giovani e idee nuove, questo vogliamo portare a Velletri”

Emanuele Feudo e Irene Rossetti: “Inclusione, giovani e idee nuove, questo vogliamo portare a Velletri”. Così i due ragazzi di Difendere Velletri hanno esordito, nell’intervista, per mostrare la loro voglia di fare per Velletri. I due, classe '96 (Irene) e '97 (Emanuele), hanno spiegato il perché del loro appoggio a “Difendere Velletri” e ad Ascanio Cascella

Quali sono i motivi della vostra candidatura? 

Emanuele: Da quando sono bambino, cerco di migliorare situazioni svantaggiose sia per i ragazzi, sia per la disabilità in sé e per sé. Il mio obbiettivo è migliorare questa sfera sociale che è stata spesso trascurata.

Irene: Diciamo che i miei motivi sono chiari e semplici. Vorrei sicuramente affrontare il tema della Sanità, dell’accessibilità e delle barriere architettoniche. Velletri è la mia città Natale ed il desiderio di migliorarla è un motivo di ambizione. 

Avete già avuto esperienze in ambito politico? 

Emanuele: per me non è la prima esperienza, sono partito circa 10 anni fa (dicembre 2013). Ho fatto parte delle politiche giovanile per tutto il periodo delle superiori, dove sono stato anche Rappresentante d’Istituto al Cesare Battisti. Nel 2018 mi sono candidato con Paolo Felci, per la prima volta alle Amministrative raggiungendo anche un buon risultato. Con Paolo abbiamo fatto un percorso di crescita importante, abbiamo toccato diversi temi e li abbiamo portati a termine. Altri purtroppo sono rimasti in stand by perché bloccati dalla maggioranza. I più importanti sono stati sicuramente legati allo sport e alle pensiline proposte per le fermate degli autobus.

Irene: questa è la mia prima esperienza, mi è sempre interessato il mondo della politica ed ho ritenuto giusto mettermi in gioco e mostrare tutte le mie competenze e capacità

Quali sono i fattori che vi hanno spinto a candidarvi con la lista "Difendere Velletri", a sostegno del candidato a Sindaco Ascanio Cascella? 

Emanuele: Difendere Velletri la sento molto mia, è nata nel 2018. È costruita su fondamenti molto importanti: la voglia di fare e il giovane che avanza. In breve e basata su quei temi che devono fare da collante tra l’Amministrazione ed il cittadino. 

Irene: è un gruppo molto giovane ed unito. Una lista che sa quello che fa e sa come muoversi. Puntare sui giovani e sull’innovazione è il motivo principale per cui voglio appoggiare Difendere Velletri

Se tra un mese diventerete parte integrante dall'amministrazione, quali sono i temi che affronterete, oltre ad attenervi al programma elettorale già presentato? 

Emanuele: il mio obbiettivo principale, per vocazione, è includere a 360° la disabilità. Il sociale mi interessa tutto, sono a contato con la disabilità tutto il giorno tutti i giorni. Sono l’educatore di un ragazzo, Federico, che è diversamente abile, il lavoro che abbiamo fatto insieme è incredibile. Quando usciamo è lui che viene salutato e incluso da tutti e per me è motivo di orgoglio. 

Irene: a ma piacerebbe affrontare, oltre ai temi già citati prima, anche creare spazi all’aperto per i bambini ma anche per gli adulti, in modo da poter creare anche qui un’inclusione e sfruttare i parchi comunali che abbiamo come ad esempio, la Villa Ginnetti. 

Avete già avuto dei confronti con il sindaco Cascella e con gli altri membri della lista? 

Emanuele: Ascanio Cascella è in costante contatto con noi. Ogni sua idea ci viene esposta e viceversa. Il confronto è totale, la disponibilità che ci ha mostrato è ineguagliabile. Ci ha detto che lui sarà la nostra guida ma i riferimenti per il popolo saremo noi. Infatti, in occasioni come queste, vince il gruppo e non la singola persona.

Irene: la condivisione delle idee è totale. Il confronto lo abbiamo quotidianamente, le idee sono sempre comuni, condividiamo cose che vanno al di fuori della politica. 

Purtroppo, in più occasioni, abbiamo assistito alla vicenda dei manifesti. Come vi sentite di rispondere a questi gesti poco leali? 

Emanuele: Purtroppo sono stato colpito in prima persona. Sui social è stato molto in tendenza, io sono sempre stato di animo gentile, ho sempre rispettato tutto e tutti. I manifesti rappresentano un duro lavoro e la mia immagine, ci ho investito tanto e lo trovo un gesto di veramente poco gusto. Più che per i manifesti, quello che mi ha fatto più male, è il furto dello striscione che era appeso a casa di un mio parente. Lì si va incontro alla legge, questo non è il modo di fare politica. Ho ricevuto chiamate da tutte le fazioni mi hanno mostrato tanta solidarietà e questo mi ha fatto piacere.

Irene: Su questo posso dare solo un parere visto che non sono stata colpita in prima persona. Dico solo che “fa parte del gioco”. ciò che mi rincuora è pensare che gli altri candidati sono arrivati a commettere determinati gesti perché non hanno altre armi per difendere la loro campagna elettorale. 

Qual è l'augurio che vi fate per questa intensa campagna elettorale?

Emanuele: Vincere sarebbe stupendo, sarei ipocrita a dire il contrario. L’inclusione è importantissima, il mio augurio è quello di portarla in Comune e farla elevare, deve essere in cima alle priorità. C’è bisogno di permettere a tutti di vivere una vita degna di essere chiamata tale e purtroppo in questa città al momento manca. 

Irene: L’augurio personale è ovviamente quello di vincere ed apportare a Velletri ciò che merita ovvero, un’amministrazione capace e competente e soprattutto che abbia idee nuove e di innovazione, principalmente per i giovani. 

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