Europa Verde: “A Velletri non si canta più ‘La canzone di Marinella'”

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Era giugno 2022, quando, la Commissione pari opportunità del Comune di Velletri inaugurava il Centro Antiviolenza il “Punto informativo e di ascolto Marinella” in Via della Neve in collaborazione l’associazione PonteDonna di Ariccia. Un’iniziativa che restituiva il senso compiuto di una rete territoriale, rafforzando analogo progetto, di pochi mesi precedente, della Procura della Repubblica di Velletri. Due punti di ascolto sul territorio, sostenuti dalle istituzioni, con professionalità articolate ed esperienze differenti, in grado di cogliere tutte le sfumature di un disagio complesso, difficile da confessare e per questo bisognoso, anche di spazi meno esposti. Abbastanza? Certamente no, ma sicuramente qualcosa di importante da rafforzare per chi, fino ad oggi, ha fruito di questa rete territoriale ed è alla ricerca di uno supporto, anche legale, quanto mai necessario. Un tema delicato, drammatico soprattutto dentro una montante crisi economico-sociale che espone nelle famiglie, donne, figli e anche uomini alle proprie fragilità. Un contesto dove le istituzioni devono promuovere spazi di ascolto, coesione e attenzione ai segnali che sempre anticipano le tragedie che poi ci limitiamo a osservare.

Tuttavia, l’amministrazione Cascella, a quanto pare, non è di questo avviso e così ha ritenuto che per Velletri, due spazi di questo tipo fossero troppi e ha decretato la chiusura, in forme e modi da approfondire, di quello di propria competenza, già perfettamente funzionante e largamente noto per chi segue queste vicende. Una scelta assunta nel più totale silenzio, su un argomento dove dovrebbe valere un sano principio generale di condivisione, fuori da schematismi politici. Bastava, magari, convocare la Commissione pari opportunità, i Capi gruppo o darne annuncio all’ultimo Consiglio Comunale del 27 dicembre, provando a fornire delle motivazioni. Invece, no! Si è scelta la strada del fatto compiuto, secondo uno stile che via via emerge con nettezza, dimostrando una sostanziale difficoltà relazionale, insicurezza delle proprie motivazioni e tanta voglia di un insano e mal riposto atteggiamento decisionista. Solo dopo alcuni riscontri incrociati è stato possibile appurare la nuova situazione, che già molte negative reazioni ha generato. Resta la gravità di una scelta ingiustificabile sotto ogni punto di vista. Ragioni di tipo economico sono risibili, aspettiamo un prospetto di eventuali valutazioni in tal senso; ragioni di tipo organizzativo, forse, ma bastava fare una proposta alternativa; ragioni di carattere culturale e di sottovalutazione, molto probabili. Aspettiamo comunque delle risposte, magari contestuali a quelle già poste sui festeggiamenti del Natale 2023, in occasione del quale il doppio affidamento, a due assessorati distinti, per attività sovrapponibili, non ha impedito di frazionare un palese, ma oneroso insuccesso organizzativo. Esattamente il contrario della Rete Antiviolenza che costava poco o nulla, ma serviva molto a molte. Come Europa Verde Velletri, auspichiamo quanto prima una dichiarazione ufficiale del Sindaco Cascella che smentisca questa scelta. Diversamente avremmo meglio compreso quali sono le priorità per questa amministrazione e l’opinione in materia, della nutrita pattuglia di donne presenti in maggioranza.

Europa Verde Velletri