Ferrovia Velletri-Roma, mercoledì di passione per i pendolari: disconnessione degli impianti di Termini e Tiburtina
Mercoledì di passione per i passeggeri del Lazio, compresi quelli della ferrovia Velletri-Roma. Proprio nel giorno in cui veniva presentato il nuovo brand dei treni regionali a Roma Ostiense, con la presenza poi non confermata del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, un grave guasto ha messo in ginocchio l’intero nodo di Roma Termini con tanti viaggiatori che partendo da Velletri al mattino hanno subito disagi e cancellazioni. Il treno delle 5.38 non è arrivato a destinazione, quello delle 6.31 non è neanche partito da Velletri, con conseguenti disagi a catena per tutta la mattinata, ritardi, corse saltate e sovraffollamento degli autobus e delle strade.
Il commento più diffuso da parte dei pendolari riguarda gli oltre 40 giorni di chiusura estiva, che al netto degli annunci e dei proclami non hanno portato a miglioramenti sostanziali e tangibili sulla circolazione o sulla percorrenza dei treni (seppure il guasto di ieri sia riferito a Roma Termini e Roma Tiburtina e non alle linee dei Castelli).
La disconnessione degli impianti delle stazioni di Termini e Tiburtina ha avuto ripercussioni anche in altri scali per le partenze e gli arrivi ritardati o cancellati. «Ci scusiamo per i disagi della giornata, disagi importanti. È avvenuto un guasto raro che ha colpito la cabina elettrica che alimenta l’impianto di circolazione nel nodo di Roma. Le cause del guasto sono in corso di accertamento» ha spiegato l’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio al sito FS News, aggiungendo che «i nostri operai sono intervenuti prontamente e alle 8.30 abbiamo ripristinato la circolazione».
«Siamo una grande azienda – ha aggiunto l’AD di RFI – e non accettiamo che questo tipo di guasto possa avvenire, comportando disagi negli orari di maggiore congestione di traffico in alcune aree come il nodo di Roma, con effetti che non consentono il diritto alla mobilità delle persone». Sulla causa del guasto tecnico, Strisciuglio ha inoltre escluso che possa essere dovuto ad un attacco informatico.