Festa dello Sport, la Consulta per lo Sport di Velletri traccia un bilancio
Si è celebrata sabato 8 giugno, tra Piazza Mazzini e Piazza Caduti sul Lavoro, la Festa dello Sport. Quarantotto gazebi espositivi, diverse società presenti, vari campetti polivalenti e una miriade di attività per i più piccoli in una giornata di condivisione e spensieratezza fortemente voluta dalla Consulta per lo Sport in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Velletri e l’Assessorato guidato da Paolo Felci. La Consulta per lo Sport ha rilasciato alla nostra testata alcune dichiarazioni per tracciare un primo bilancio della Festa appena passata.
“Lo spirito con cui è nata la festa dello sport partiva proprio dall’attività di base. L’Amministrazione Comunale ci ha chiesto la collaborazione per costruire insieme questa giornata dandoci una responsabilità organizzativa, mentre loro hanno curato la parte burocratica. Poi abbiamo fatto una riunione con tutte le società, e anche se non tutte erano presenti ci siamo sempre sentiti, abbiamo creato un gruppo whatsapp e scambiato molteplici informazioni. La Festa dello sport ovviamente era rivolta a tutte le associazioni, anche quelle non aderenti alla consulta, che quindi ha fatto passaggi vari per coinvolgerle. L’amministrazione ci chiedeva di fare l’evento al centro della città, per accogliere e informare più persone. Non avendo Piazza Cairoli a disposizione ci siamo disposti su due piazze, scegliendo la data dell’8 giugno che ha visto maggiori società disponibili a partecipare”.
“La Consulta”, prosegue la nota, “ha predisposto ben 48 gazebo numerati, più un’area gioco dove i bambini potessero saggiare delle particolarità. L’obiettivo fondamentale però era l’attività motoria di base, spendibile per qualunque sport, perché invita i giovani ad avere una cultura del movimento, dell’attività fisica, della sperimentazione del corpo con gli schemi motori di base. È grazie alla collaborazione delle associazioni sportive, che hanno messo a disposizione le attrezzature, che i partecipanti hanno potuto saggiare anche specialità sportive varie, alla presenza di molti istruttori delle varie società. Il campo era accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità, perché lo scopo della festa era la condivisione, l’inclusione, lo stare insieme, approcciando alle proposte motorie e premiando tutti. La Festa aveva sia forma che contenuto, non è vero che non c’era lo sport; ha coinvolto oltre venti istruttori, ed è stato un modo per salutarci e stare in compagnia compatibilmente con gli impegni sportivi”.
Sulle accuse di mancata condivisione e programmazione arrivate sui social, la Consulta ha così risposto: “questa linea è stata condivisa con il Comune e con le associazioni, la cui riunione alla sede della Consulta era aperta a tutti. Chi ha presenziato ha condiviso con noi lo spirito, chi non c’era ha comunque espresso il proprio parere favorevole. Addirittura alla riunione abbiamo creato due sottocommissioni, una per la location e una per l’organizzazione. Abbiamo preso le misure, numerato i gazebo, suddiviso gli spazi. Il tutto in maniera assolutamente volontaria da parte di tutti noi, come insito nella nostra organizzazione. In conclusione, vogliamo ringraziare l’Amministrazione per la fiducia accordataci. Diamo appuntamento a tutti a settembre per un altro evento che si svolgerà in un impianto sportivo e che ci permetterà di presentare le diverse specialità sportive.”