Graziano Cedroni - artista, musicista e organizzatore di eventi - ha deciso di candidarsi con la lista “Noi Domani” per Orlando Pocci Sindaco. “Noi Domani è il futuro”, ha detto Cedroni, esponendo le sue idee e toccando i punti che andrà ad affrontare indipendentemente dal risultato politico.
Quali sono I motivi della sua candidatura?
Dopo anni di impegno nel mondo della cultura e del sociale, ho deciso di metterci la faccia in prima persona. Il progetto Noi Domani è formato da persone che stimo e con cui collaboro da anni. A Velletri sono tra i fondatori di questo nuovo progetto. Lo spirito con cui abbiamo costruito la lista è quello che mi muove da sempre, la politica per me è un fatto collettivo che guarda al futuro. Infatti Noi Domani continuerà dopo le elezioni. Le porte restano aperte a chi condivide i nostri ideali. Il simbolo dice tutto di noi, l’ulivo. È il simbolo che da sempre rappresenta la pace, ci rimanda a radici antiche molto legate al nostro territorio. L’Ulivo è una pianta che resiste a sconvolgimenti anche fortissimi. Ci rappresenta in pieno.
Ha già avuto esperienze in ambito politico?
Ho sostenuto sempre il centrosinistra, ho fatto decine di campagne elettorali. Il mio impegno principale però è stato sempre nel mondo della cultura e dello spettacolo. Le mie idee non l’ho mai nascoste. Se penso a punto di riferimento cito Sandro Pertini. Un personaggio incredibile che ha speso la propria esistenza per l’uguaglianza e la libertà.
Perché, secondo lei, Orlando Pocci è il volto giusto per continuare a rappresentare Velletri?
È una persona perbene, disponibile, aperta all’ascolto. Non è mai arrogante. Sa coinvolgere le persone e dare risposte senza clamore. In una politica urlata, dove prevalgono le fake news e la propaganda, avere una persona come Orlando Pocci è una ricchezza per la Città. Ha messo in piedi decine di cantieri per Velletri, nonostante i due anni e mezzo di pandemia. Tanti progetti che rilanceranno Velletri, a partire da Piazza Cairoli, dal Mercato coperto e dalla Chiesa di San Francesco.
La vostra lista è una della più giovani, avete tanti ragazzi ma soprattutto tante quote rose. Quanto, tutto ciò, può essere un valore aggiunto?
È assolutamente un valore aggiunto. Siamo l’unica lista composta da più donne. Abbiamo voluto indicare le nostre professioni e competenze. Nessuno di noi è stato candidato per caso. Abbiamo voluto costruire una lista eterogenea nelle competenze e omogenea nello spirito e nei valori. C’è tanto entusiasmo, voglia di migliorare Velletri. Ci mettiamo a disposizione della collettività. Ci riuniamo ogni settimana, affrontando argomenti anche spinosi, coinvolgendo tecnici, cittadini e intellettuali. Solo con la partecipazione di tutti si possono raggiungere gli obiettivi prefissati.
Oltre ad attenersi al programma elettorale, quali sono i punti che vuole affrontare maggiormente?
La cultura prima di tutto. Voglio mettere a disposizione le mie competenze nell’organizzazione degli eventi più importanti della città. Occuparmi anche di sport e aggregazione. Vorrei che il centro storico sia il fulcro degli eventi, ma ho un’idea secondo me importante: portare la cultura anche nelle zone periferiche, alla 167 o nelle campagne. Secondo me c’è bisogno che tutte le zone si sentano parte integrante della città.
Quale è l'augurio che si fa per le prossime elezioni in programma il 14 ed il 15 maggio?
Prima di tutto che le persone tornino a votare. Il voto è il fulcro della democrazia. Comprendo che molti si sentano sfiduciati da una politica che non li rappresenta. Noi Domani l’abbiamo pensata come un progetto contro la rassegnazione, per questo chiedo ai cittadini di sostenerci, come collettivo. Noi siamo un gruppo, prima del mio risultato conta quello del collettivo. Votate Noi Domani.