“Per questa opera abbiamo fatto di tutto, presentato e fatto votare due mozioni consiliari, l’abbiamo inserita in più programmi elettorali e raccolte migliaia di firme dei cittadini veliterni! Adesso – e solo a seguito delle disgrazie provocate dal virus assassino Covid 19 – l’Amministrazione Pocci – ha presentato un progetto per soli 300 posti auto e in un edificio di cemento a tre piani, a ridosso della nostra unica zona di verde cittadino (Villa Ginnetti) in cui noi avevamo chiesto di farlo a raso e per un migliaio di autovetture. Questa opera presenta altre attività sociali e sportive (spero non commerciali) al suo interno e credo che i posti auto siano appena complementari alle loro esigenze. Per il restante, poco e niente. E non vi è il percorso meccanizzato. Quando quasi i due terzi della popolazione si avvia verso gli “anta” e non ha di certo più tanta predisposizione al “passeggio”. E adesso parlano di riapertura del Corso della Repubblica al traffico veicolare. Prima parlavano di renderlo un “Centro Commerciale Naturale”. Poi – appena piano piano si è cominciato a spegnere, i negozi a chiudere e le famiglie ad abbandonarlo, hanno compreso che senza i parcheggi a suo sostegno e servizio – ogni sogno diventa impossibile ed irrealizzabile. E – se non ci fosse stato il Covid 19 – e i successivi fondi a disposizione per arginarne i danni che ha provocato- non se ne sarebbe neanche parlato! A Pocci per anni abbiamo chiesto di espropriare i terreni sottostanti, che hanno un costo molto minore di quello che stanno pagando d’affitto da decine di anni. Sordo o finto sordo sino alla fine. Quei terreni dal punto di vista idrogeologico sono friabili e non adatti a nuove costruzioni, vi andrebbe realizzato un piccolo stagno artificiale con uno sbanco destinato soltanto al parcheggio delle autovetture, con un percorso meccanizzato e poco invasivo col verde del luogo, che accompagni gradualmente alla galleria Ginnetti i nostri concittadini che vi parcheggiano ed i visitatori. Ed invece – forse – si sono inventati tutto l’opposto: tanto cemento, pochi posti auto e nessun percorso meccanizzato. Per reggere la concorrenza della “Grande Distribuzione dei Centri Commerciali” (su cui non hanno lesinato) i piccoli commercianti al dettaglio hanno bisogno di parcheggi a sostegno delle loro attività. Altrimenti è una lotta impari ed è destinata soltanto all’abbassamento delle loro serrande. Ed infatti così è stato, purtroppo”. Così, in una nota, Lamberto Trivelloni, esponente della lista civica Patto Popolare Velletri.