"Te lo ricordi Braibanti?". Una domanda che serpeggia ancora nella mente di chi ha vissuto, o studiato, quegli anni e che è tornata prepotentemente in auge con l'uscita del film "Il Signore delle Formiche" diretto dal Maestro Gianni Amelio e interpretato, fra gli altri, da Luigi Lo Cascio, Elio Germano e Sara Serraiocco. Una domanda che è anche il titolo dell'evento che l'Associazione Memoria '900 ha programmato per venerdì 7 ottobre presso l'Auditorium della Casa delle Culture e della Musica di Velletri.
DA CASO GIUDIZIARIO A CASO LETTERARIO
"Il nostro intento", dicono dall'Associazione, "è quello di parlare di Braibanti nella sua veste di poeta e intellettuale, sfiorando sì il caso giudiziario ma dando ampio risalto a quello letterario". Pertanto sul palco della Casa delle Culture e della Musica ci saranno i due attori Enzo Toto e Sara Morassut per interpretare alcune delle liriche più affascinanti e sconosciute del poeta. E sarà proprio un poeta contemporaneo, Daniele Mencarelli, a far entrare il pubblico nei meandri della poesia e del messaggio che essa veicola universalmente. La scrittrice Dacia Maraini, invece, ha concesso un contributo video (per il quale si ringrazia il socio Guido Ciarla): fu tra le intellettuali che, ai tempi del processo Braibanti, si schierarono a favore dell'intellettuale.
IL CASO BRAIBANTI
Un convegno-spettacolo che - venerdì 7 ottobre alle 18 - getterà luce sulla vicenda, agganciandosi al grandissimo lavoro che il Maestro Gianni Amelio ha prodotto con "Il Signore delle Formiche". Un film bello, intenso e impegnato con degli interpreti magistrali e che rappresenta una sorta di riconoscimento di scuse nei confronti dell'intellettuale, morto in povertà nel 2014. Aldo Braibanti fu condannato per plagio poichè la famiglia di un ragazzo che frequentava lo denunciò. Dovette restare due anni in Carcere prima di essere poi scagionato. Le scene del Carcere, nel film, sono state girate proprio nell'ex casa circondariale di Castello, a Velletri, in piazza Cesare Ottaviano Augusto.