Il ruolo dell’Osteopatia nella prevenzione e nel mantenimento dello stato di Salute

L’osteopatia è una professione sanitaria basata su un approccio esclusivamente manuale, centrato sulla persona, che si integra con la medicina e con le altre professioni sanitarie nella cura e nel mantenimento della salute. È stata fondata nel 1874 da un medico statunitense, Andrew Taylor Still, che ne enuncia i principi fondamentali. Nel 1892 è lui a istituire la prima scuola di osteopatia al mondo, “The American School of Osteopathy”.

Oggigiorno sono sempre più numerose le persone che si rivolgono all’osteopata: circa 10 milioni, secondo una prima indagine demoscopica sulla diffusione e conoscenza dell’osteopatia in Italia. Solitamente ci si rivolge per l’insorgenza di un sintomo, mentre poco diffuso è il concetto di prevenzione, volto a mantenere uno stato psico-fisico in equilibrio, ed evitare continui stress e conseguenti necessità di compensazione ed adattamento, che sottraggono energia e efficienza al nostro complesso mente-corpo, causando a lungo termine patologie vere e proprie.

Il trattamento manipolativo osteopatico ottimizza il corretto funzionamento e adattamento del nostro organismo alle attività quotidiane e agli stimoli interni ed esterni, aiutandolo a mantenere a lungo termine le migliori condizioni di salute e quindi una migliore qualità di vita.

È usuale pensare che “prevenzione” significhi solamente un processo in cui si cerca di impedire il verificarsi o il diffondersi di fenomeni nocivi per la salute, ma questa è una definizione parziale. Esistono ben tre forme di prevenzione, che sono i campi d’azione del professionista osteopata:

1. PREVENZIONE PRIMARIA: consiste nell’ostacolare l’insorgenza di disturbi clinici nella popolazione sana o asintomatica. L’osteopata svolge un ruolo importante nell’individuare elementi disfunzionali, che nel tempo possono causare veri disturbi clinici. Tra questi possiamo individuare, per esempio, particolari stili di vita sedentari.

2. PREVENZIONE SECONDARIA: mira ad arrestare o ritardare gli effetti dei disturbi clinici già esistenti, attraverso diagnosi precoce e terapia appropriata. Una specifica tipologia sono i pazienti con disturbi muscolo scheletrici acuti o di recente insorgenza. In questo caso l’osteopata ha lo scopo di agire precocemente sulle cause del dolore e fornire al paziente un valido supporto per fare in modo che diventi sempre più autonomo nel riconoscimento dei segni e sintomi che alterano lo stato di benessere, consigliando anche esercizi per migliorare la mobilità articolare e l’elasticità tissutale.

3. PREVENZIONE TERZIARIA: va a interessare soprattutto persone con disturbi cronici, neurologici, geriatrici o a volte anche oncologici. Mira a ridurre la frequenza delle complicanze e delle invalidità funzionali conseguenti a malattie già manifeste, ritardarne le recidive e impedirne il passaggio ad uno stato di cronicità. L’osteopata, soprattutto in questo caso, fornisce un vero e proprio supporto al paziente ma anche ai loro familiari. Questo fa sì che si crei una vera e propria alleanza terapeutica, facilitando la raccolta di dati clinici e consentendo modificazioni degli approcci terapeutici, necessari per la buona riuscita del processo riabilitativo.

In tutte queste forme di prevenzione l’osteopata, spesso, non ha un ruolo da solista ma collabora insieme ad altri professionisti della salute, attraverso un approccio multidisciplinare, con l’obiettivo di supportare al meglio il paziente, sia in fase diagnostica, sia ovviamente in quella terapeutica.

Dottoressa Beatrice Russo

Osteopata Centro Olos D.O.

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