Al liceo Vailati di Genzano, nei giorni scorsi, si è svolto un magnifico evento poetico che ha suscitato interesse ed entusiasmo tra il pubblico intervenuto per godere di poesia, musica, e parole. Dopo la sua prima raccolta di liriche dal titolo “Scrosci di silenzio” la poetessa Angela Cuomo ha presentato la sua seconda raccolta poetica intitolata “Nel mondo…ma non del mondo”: ad introdurre l’autrice è stata la professoressa Iolanda Maria Fabbri, a dialogare con l’autrice,coadiuvata dal professor Gianfranco Lauretano, saggista, traduttore, nonché poeta. Le letture di poesie di Angela Cuomo sono state accompagnate da eleganti sottofondi musicali eseguiti al pianoforte dal professor Menicocci che ha eseguito musica di Bach e Debussy; e da Nicole Maria Celeste Fortini che ha eseguito il preludio in do minore di Bach, mentre Elisa Covacci ha suonato Cortazar, Dancing Waves e Love Story. Entrambe studentesse del liceo Vailati. Al pomeriggio poetico era presente l’associazione culturale veliterna, nella persona del presidente Marisa Monteferri e di Renata Marsili Pirandello, professoressa, veliterna di adozione, socia della Vigna dei Poeti ma soprattutto pronipote del grande Luigi Pirandello, premio Nobel di cui l’Italia è fiera. Il discorso di Angela Cuomo ha rilevato, in concordia con uno dei maggiori poeti italiani del ‘900, Mario Luzi, che la natura non appartiene al poeta ma è il poeta che appartiene alla natura in una unità cosmica. La poetica di Angela Cuomo espressa nel suo libro “Nel mondo…ma non del mondo”, è molto singolare e già Matteo 24, riporta al sentirsi esule esule dalla vita quotidiana e di appartenere a questa unità cosmica anche attraverso il ricordo, dal latino Re-cor-cordis=cuore. Ricordo, dunque, come riportare al cuore; è il nostos o viaggio di ritorno. La poesia, quella vera, è contro ogni omologazione, anzi le aborre. La raccolta di sillogi del libro si caratterizza per ciascun titolo originale dato ad ogni poesia, il tutto preceduto da una splendida presentazione fatta dal professor Aldo Onorati, poeta, scrittore ed invidiabile dantista. Del senso del tempo e dell’arte, e quindi della poesia, ha parlato ancora Angela Cuomo, citando Novalis, ossia ciò che lega lo spirito alla natura. “La vera conoscenza e l’Arte sono una forma conoscitiva fondamentale dell’uomo”. Tra applausi scroscianti l’evento si è concluso, lasciando nel pubblico una voglia non ancora appagata di poesia: nel mondo, ma non del mondo.
Marisa Monteferri