Ilaria Neri, candidata alla Camera dei Deputati per la Lega Salvini Premier nelle prossime elezioni del 25 settembre, è in campo nell’intero territorio. La sua candidatura, arrivata dopo anni di militanza, è mossa dall’esigenza di una politica di ascolto, dignità e vicinanza alle persone. L’arrivo di Matteo Salvini a Velletri per sostenerla è prossimo, mentre in quest’intervista ci racconta le motivazioni della scelta di essere in prima linea tra le fila leghiste per la prossima legislatura.
Ilaria Neri, dopo la nomina nella segreteria Area Castelli, una candidatura di prestigioso all’alba di una stagione politica che si preannuncia intensissima. Quali sono i motivi che l’hanno portata a candidarsi per il Parlamento?
La mia candidatura arriva dopo anni di militanza e di impegno sul territorio, anche come consigliere comunale, per portare avanti un’idea di Paese migliore. Un’idea basata sul lavoro, sulla dignità, sull’ascolto e per stare più vicini alle categorie più fragili e a chi vive in situazioni di estrema difficoltà.
Le Elezioni Politiche del prossimo 25 settembre sono risultate un po' a sorpresa, ma il centrodestra questa volta viaggia unito. Che situazione si troverà chiunque andrà a governare questo Paese?
È vero, non ci aspettavamo una campagna elettorale così a breve dopo le Elezioni comunali dello scorso giugno, e viste anche le prossime Elezioni Regionali. Però ho sempre dato il massimo del mio apporto in ogni competizione elettorale e anche questa volta sarà così, da candidata alla Camera. Sicuramente questo per me è un grande privilegio, come lo è poter rappresentare il mio partito ma anche i miei cittadini e tutta l’area dei Castelli Romani e del collegio che rappresento.
Quali sono i punti del programma su cui più si sta incentrando la campagna elettorale della Lega Salvini Premier?
“Credo” è lo spot, il messaggio che la Lega sta portando avanti e io credo nei programmi che la Lega sta portando nelle piazze e nelle case degli italiani. Ci sono temi importanti da affrontare, perché non possiamo più vedere cittadini costretti dopo anni di sacrifici a chiudere le proprie attività per via delle troppe tasse da pagare. L’aumento delle bollette è diventato un’emergenza nazionale che sta mettendo in ginocchio tanti concittadini che per anni onestamente hanno regolarmente pagato le tasse. Prioritario è salvare migliaia di posti di lavoro, adesso. Altri punti importanti sono quelli per supportare le imprese, come ad esempio la pace fiscale, ma anche azzerare l’IVA sui beni di prima necessità o abolire la Legge Fornero perché ci sono lavori usuranti e ci sono persone che lavorano in determinate condizioni che non possono durare per 41 anni. Ecco, 41 anni di tasse e di servizio reso alla cittadinanza ritengo siano più che sufficienti per andare in pensione e godersi la vita lasciando spazio ai più giovani. L’idea di Italia che la Lega vuole non è quella del reddito di cittadinanza concesso a chi può e deve andare a lavorare: ricordiamoci che il lavoro è dignità e non bisogna dimenticare le persone in condizioni di difficoltà o di disabilità. È necessario eliminare le truffe e gli abusi legati al reddito di cittadinanza.
Il segretario Matteo Salvini sarà a Velletri per supportare la sua candidatura. Che rapporto c’è con lui e con i vertici del partito e quali sono le motivazioni principali che la spingono a sostenere la linea politica di Salvini? Perché votare Lega e Ilaria Neri il 25 settembre?
Non sarà un gioco risollevare l’Italia ma bisogna ripartire dando la priorità ai problemi che più di tutti ci preoccupano. Io ho avuto modo a Marino lo scorso 9 settembre di salire sul palco al fianco di Matteo Salvini e il fatto che egli intervenga a sostegno della mia candidatura a Velletri è un onore, tanti cittadini saranno presenti ed è importante che il 25 settembre gli italiani abbiano le idee chiare su cosa scegliere perché questa è una campagna elettorale importante, sentita, che può segnare un vero cambiamento. Ci vogliono adesso più che mai riforme serie e concrete, dopo tutti gli anni di confusione che abbiamo vissuto.