La questione del campo sportivo di Velletri sta tenendo banco nel dibattito politico cittadino. Prima i ritardi nella “consegna” alle ASD che hanno dovuto giocare le prime gare casalinghe in trasferta (qui il link: CLICCA QUI), poi le dichiarazioni di vari esponenti – soprattutto di centrodestra – in merito alle presunte irregolarità nei lavori (qui il link:CLICCA QUI) Andrea Tetti, presidente dell’SPQV Velletri Calcio nonché coordinatore di Forza Italia, interpellato dalla nostra Redazione ha risposto alle domande sul tema cercando di chiarire la posizione dell’ASD da lui rappresentata.
Andrea Tetti, spesso per la questione campo è venuto fuori – più o meno esplicitamente – il suo nome in merito ai lavori del campo sportivo. Partiamo dagli albori: quando si è concretizzata questa proposta e come siete arrivati a questo accordo con il Comune?
In maniera molto semplice: da buon cittadino mi sono addentrato in quelle opportunità del bonus 110% cercando di capire come le associazioni sportive potessero in qualche modo beneficiare di questa agevolazione. Ho fatto una serie di approfondimenti, con l’aiuto del mio studio di legali nell’ambito amministrativo, e da qui è emerso che le ASD che hanno in uso o in concessione impianti comunali possono applicare l’agevolazione fiscale del 110%. Da lì abbiamo fatto un interpello all’Agenzia delle Entrate, cui è seguito parere positivo, e successivamente abbiamo formulato la proposta al Comune di Velletri per attuare questa agevolazione volta alla ristrutturazione e all’efficientamento dell’intero impianto. Il Comune sono certo abbia fatto i suoi passaggi per approfondire che tale iniziativa potesse essere attuata. Da quello che so ha messo a conoscenza anche le altre ASD locali – sia in ambito calcistico che atletico – comunicando questa possibilità e invitando anche loro a presentare una manifestazione d’interesse per adempiere all’attuazione del 110%, ma nessuna società si è presentata. È dunque iniziato il dialogo con il Comune per approfondire quale intervento specifico attuare sul “Giovanni Scavo”, con documentazioni, certificazioni, progetti. Tutti questi documenti che abbiamo prodotto in maniera attenta e scrupolosa all’Amministrazione sono stati oggetto della successiva Delibera di Giunta che ci ha autorizzato a procedere per iniziare i lavori.
Nello specifico, quali sono i lavori di cui ha beneficiato l’impianto?
Oltre a tutto l’efficientamento energetico – che va dal cappotto termico di tutte le gradinate, della struttura e delle pareti laterali – abbiamo fatto un intervento sismico sulla tribuna lato ospiti con reti antiribaltamento. Abbiamo provveduto al consolidamento statico delle tribune, installato un impianto radiante con serpentine che consentono il riscaldamento degli spogliatoi e circa 96 kW di pannelli fotovoltaici per poter efficientare anche economicamente l’impianto. Abbiamo potenziato la parte relativa al solare termico, cambiato gli infissi e le porte di ingresso, montato le pompe di calore, gli inverter, le batterie di accumulo, i boiler di accumulo di acqua calda sanitaria. Insomma, un intervento abbastanza scrupoloso e assai migliorativo del quale mi auguro possano beneficiare tutti i fruitori del campo. I lavori hanno avuto qualche mese di ritardo perché ci sono stati diversi impedimenti legati alle sorti del super bonus, problematico – come ben si è letto sui giornali – per chi ha effettuato i lavori e generato crediti sul cassetto fiscale: c’è stato il blocco delle cessioni dei crediti e ciò ha fatto sì che la ditta che ha eseguito i lavori ancora non incassa le cifre che ha dovuto investire. Spezzo una lancia a favore della ditta, che nonostante le difficoltà sta onorando e portando a compimento i lavori. Il ritardo è stato dovuto anche al fatto che il nostro intervento è stato l’unico fatto in Italia, come si sono resi conto i tecnici dal portale ENEA. Ciò ci ha fatto perdere circa due mesi per via di un interpello al Ministero della Transizione ecologica che dopo aver esaminato i documenti ha accertato con l’ENEA la problematica burocratica, con conseguente modifica strutturale al sistema stesso che ci ha permesso di andare avanti. L’impianto comunque è praticamente ultimato, siamo fiduciosi di poterlo mettere a disposizione prima delle festività natalizie.
Una vicenda particolarmente spinosa è quella della segreteria: in quel caso come si è proceduto?
Noi abbiamo semplicemente fatto richiesta al Comune per poterla ristrutturare, prettamente a titolo gratuito, il Comune ci ha autorizzato e siamo andati avanti. La lettera di diffida per interrompere i lavori è stata un fulmine a ciel sereno e stiamo dialogando con l’amministrazione per capire le motivazioni.
È stato talvolta tirato in ballo il suo ruolo di coordinatore politico di un partito e di presidente di una società di calcio…
Sicuramente sì, il mio ruolo di coordinatore di un partito politico non mi ha aiutato. Ma continuo a svolgere i miei due ruoli con la massima onestà e chiarezza, sempre nell’interesse della collettività e sempre con l’intento di portare il bene a questa città e soprattutto di dare risposte alle problematiche creando migliorie e opportunità per Velletri. Questa è una città a cui tengo particolarmente perché un domani dovranno crescervi le mie figlie e tutte le nuove generazioni che verranno. Continuo a fare il mio lavoro in maniera serena, subisco attacchi quotidianamente ma credo profondamente in quello che faccio e la passione mi dà la forza per affrontare queste polemiche. Ritengo quanto fatto al “Giovanni Scavo” una cosa importante e utile a tutti.
A seguito di questa polemica, quali mosse farà con la sua ASD?
Nessuna mossa particolare, la mia ASD continuerà a fare vita associativa e dare servizi agli associati mettendo a disposizione tante opportunità. Continuerò a sviluppare il mio lavoro con i miei consiglieri e collaboratori, perché crediamo in ciò che stiamo facendo. Debbo dire che ultimamente stiamo ottenendo anche un ottimo riscontro, il nostro progetto cresce sempre di più. Abbiamo iniziato un dialogo profondo con l’altra grande realtà calcistica locale, la Vjs Velletri, e andiamo avanti senza alcun tipo di rancore e risentimento. Mi auguro che questa vicenda finisca quanto prima e che tutti possano continuare a seguire il calcio e lo sport in maniera passionale e propositiva.