Intervista all’Assessora Francesca Argenti: il punto su urbanistica, ambiente, rifiuti verso il futuro di Velletri
Francesca Argenti, Assessora all’Urbanistica, Ambiente, Toponomastica, svela i progetti futuri per la Velletri che verrà e commenta alla nostra Redazione il grande lavoro svolto in questi anni – talvolta sotto traccia – in settori nevralgici per la comunità. L’esponente della Giunta guidata dal Sindaco Orlando Pocci, spaziando dal PNRR alle proposte sull’Ambiente e sul PRG, racconta il modo in cui si propongono, analizzano e approvano scelte che poi hanno delle ricadute tangibili e immediate sui cittadini.
Assessore Argenti, a quattro anni ormai dal suo insediamento le chiediamo un bilancio – seppur ancora parziale – delle tante attività svolte in riferimento alle sue deleghe. Quali sono state le principali difficoltà e quali le maggiori soddisfazioni?
Posso dire di essere una persona fortunata, onorata di essere stata scelta come rappresentante dei cittadini e soprattutto di poter dare un contributo per la nostra bellissima città, una esperienza che auguro di vivere a tutti coloro che, come me, lo fanno con grande passione. Ho lavorato tanto, seriamente e onestamente anche se purtroppo spesso sono stata criticata, d’altra parte nessuno è perfetto, e criticare quando si assiste da spettatori è molto semplice. Posso dire di aver fatto tutto quello che potevo in base alle mie capacità, con il massimo impegno, solo ed esclusivamente nell’interesse della città e dei cittadini. Sicuramente non è stato semplice all’inizio, primo mandato e con deleghe importanti, ma ho avuto la fortuna di essere supportata da impiegati e dirigenti presenti e professionali. Le maggiori soddisfazioni me le danno i cittadini, le gratificazioni vengono da loro, che ringraziano a volte anche solo per averli ascoltati. Non sempre si riesce a dare una risposta positiva alle richieste, ma ho sempre accolto tutti senza fare differenze. Le difficoltà riscontrate sono per lo più burocratiche, molte cose rallentano proprio perché i passaggi per raggiungere un obiettivo sono troppi e complessi; complessità che aumenta quando la competenza non è soltanto comunale ma ad essere investiti sono anche altri enti come Regione, Città Metropolitana, Ministeri.
Tra i suoi “compiti” c’è quello dell’Urbanistica: in cosa consiste la gestione di questa delega in una città che urbanisticamente è assai complessa come Velletri e quali sono le manovre più significative operate in questo settore? Fra gli aspetti tecnici c’è anche il PRG, Piano Regolatore Generale, un argomento che spesso è al centro anche della campagna elettorale. In cosa consiste e quali sono le ricadute che ha sui cittadini l’aggiornamento e la modificazione del PRG?
La delega all’urbanistica è una delle deleghe principali in qualsiasi ente locale: mi sono trovata a gestire un settore complesso, materia per me nuova, che va studiata, seguita ogni giorno, con passione, presenza, rubando con occhi e orecchie ogni particolare. Ho avuto la fortuna di aver trovato uffici con personale preparato e presente, sempre pronto ad ascoltare le richieste e le esigenze di professionisti e cittadini, ma soprattutto che non si è mai sottratto al proprio dovere. Durante il periodo più buio – quello della pandemia – ho insistito affinché gli uffici venissero riaperti al pubblico, seppur rispettando tutte le normative di igiene e sicurezza. Anche in questo caso, sono stati tutti presenti, a partire dal dirigente, alternandosi in maniera costante e garantendo sempre i servizi. Questa delega, se interpretata in maniera semplicistica, può esercitarsi come il governo della città contemporanea. Se si interpreta in maniera approfondita sicuramente è quella delega che apre la visione verso la città futura con tutte le implicazioni che questo comporta. Ipotizzare visioni in tempi brevi vuol dire predisporre e prevedere la domanda a breve scadenza che i cittadini possono esprimere; in caso contrario una visione in medio e lungo periodo vuol dire immaginare la città del futuro, che in qualche modo anticipi e prefiguri i modi di abitare della città di domani, i servizi necessari per la città che verrà, i suoi sistemi di mobilità, quali saranno e come sono organizzate le attività produttive, come vivranno i nostri cittadini e quali sono i bisogni che si renderà necessario soddisfare. Le ricadute sulle scelte urbanistiche sui cittadini sono immediatamente percepibili da chiunque in quanto hanno un’immediata ricaduta sulla vita di ogni cittadino. Come facilmente ipotizzabile durante le campagne elettorali le questioni urbanistiche assurgono a protagoniste di un confronto serrato; non di rado alimentate da posizioni roboanti e cariche di mirabolanti promesse che non sempre poggiano su solide basi tecniche e normative. È importante in questo ruolo procedere con passi misurati e concreti con la necessaria attenzione alle esigenze della cittadinanza bilanciando costantemente interessi contrapposti e senza mai perdere di vista temi importanti quali ambiente, lavoro, qualità e modelli dell’abitare, cultura e innovazione. Su questo fronte sono riuscita finalmente a riprendere ed affrontare un tema che per quanto sporadicamente approcciato non ha mai visto la luce, “Il piano di recupero per il Centro Storico”, che costituisce una pietra miliare della pianificazione urbana: su questo fronte l’amministrazione ha costituito l’ufficio di piano che supporta professionisti esterni incaricati dalla redazione dello stesso. La stesura del documento è stata completata nella sua conformazione di base e su questa a breve apriremo il confronto dapprima con la rappresentanza politica e subito dopo con la cittadinanza tutta. Si prospetta una nuova idea di città senza perdere di vista le esigenze dei cittadini. Un’altra scelta fatta a livello urbanistico è stata quella di aprire il bando per la declassificazione delle aree edificabili, dando la possibilità a molti cittadini in grandi difficoltà, a causa di ingenti somme per il pagamento dell’IMU, di riportare il proprio terreno alla destinazione originaria, cioè quella agricola. Non è escluso qualora se ne ravvisi la necessità, di aprire un nuovo bando per coloro che per dimenticanza o per non esserne venuti a conoscenza ne sono rimasti esclusi
L’ambiente è tra i più importanti indicatori di salute di una comunità. Non sono mancate le polemiche e le paure per un possibile impianto di stoccaggio dei rifiuti nella periferia a sud di Velletri: problema scongiurato, anche alla luce delle ultime notizie?
Per quanto riguarda l’ambiente, strettamente collegato alla gestione dei rifiuti si sta lavorando molto e si continuerà ancora a lavorare per la città, per preservarla e farla diventare più pulita, ordinata. Spesso si utilizzano i social per postare foto di rifiuti abbandonati, o tante altre situazioni, utilizzati come strumenti per fare polemiche e critiche; un invito che vorrei fare ai cittadini è quello di segnalare agli organi preposti, gli amministratori, alla Polizia locale, alla Volsca Ambiente. Bisogna capire che la colpa non è degli amministratori che non puniscono i trasgressori, sono gli stessi che si dovrebbero vergognare di compiere gesti d’inciviltà, in fondo non è fare un dispetto alle istituzioni ma causare in primis danni all’economia del paese, alla salute di tutti, alla natura e agli animali. Ci vuole comunque collaborazione fra amministrazione e cittadini. Per cercare di offrire servizi ulteriori sono state installate le isole ecologiche informatizzate, abbiamo risposto a bandi per le bonifiche delle discariche abusive, per l’acquisto di telecamere, posizionato nuovi contenitori di raccolta per gli abiti usati. Abbiamo portato avanti iniziative nelle scuole di educazione ambientale, giornate ecologiche e progetti volti a sensibilizzare, a partire dai bambini che saranno le generazioni del futuro, tutti finalizzati alla tutela e al rispetto del mondo che ci circonda e infine aderito al progetto “Ossigeno” della regione Lazio.
Qual è l’idea sulla gestione dei rifiuti da qui al futuro? Si era parlato, in passato, anche di una seconda isola ecologica: è ancora in piedi la possibilità?
Si è parlato più volte di una seconda isola ecologica, è vero, però ad oggi non abbiamo in realtà uno spazio e stiamo cercando di migliorare quanto più possibile i servizi forniti alla città attraverso l’eccellente lavoro svolto dalla Volsca Ambiente, soprattutto per quanto riguarda il ritiro degli ingombranti, per il momento abbiamo rafforzato il servizio e in futuro modificheremo il regolamento affinché lo stesso possa essere garantito tutti i giorni. Una battaglia invece che ci ha visti protagonisti per quattro anni è quella contro l’impianto di Bio-metano a Sud di Velletri, in via Colle San Clemente, che si è conclusa negativamente dopo che il Tar aveva respinto il ricorso nel marzo 2022 e successivamente anche il Consiglio di Stato ha respinto intorno al 10 di gennaio 2023. Sicuramente porteremo avanti la nostra posizione, cercando altri interlocutori, altri enti, chiunque possa prendere in considerazione le valutazioni e i motivi ostativi alla realizzazione dello stesso che sono fondati e realistici.
Una delega non meno importante è quella della toponomastica. Negli ultimi anni a livello nazionale si è sollecitato un livellamento delle intitolazioni femminili con quelle maschili. A Velletri sono in programma nuove intitolazioni o modifiche?
Per quanto riguarda la toponomastica, l’unica richiesta al femminile risale al 2011, quella di intitolare una via a “Maria Pasqua Abbruzzese” (una modella italiana). Le intitolazioni invece fatte dalla nostra amministrazione sono quella dei giardini di Viale Marconi a Matteo Demenego e l’Auditorium della casa delle culture all’ amica e collega Romina Trenta.
Proprio riguardo al PNRR, come andrà a incidere sull’urbanistica, sul PRG e sull’ambiente a Velletri, secondo i programmi che ci sono?
Il PNRR in una realtà come la nostra è un’occasione unica per tutta la città per innescare processi di trasformazione e riorganizzazione della città. Tutti gli interventi del PNRR devono essere necessariamente conformi alla previsione del Piano Regolatore Generale, pertanto con riferimento al PRG finora non si è reso necessario approvare alcun progetto in variante agli strumenti di programmazione. Sul tema dell’urbanistica e delle trasformazioni urbane, l’impatto degli interventi sarà decisivo e fondamentale per innescare processi di rinnovamento. Ad oggi il Comune di Velletri è destinatario di un finanziamento per la Rigenerazione Urbana di 10 milioni di euro con cui sono state avviate le attività per la realizzazione delle seguenti opere:
-Polo intermodale per la mobilità sostenibile con la realizzazione del parcheggio multipiano in prossimità dell’ospedale.
-Percorsi meccanizzati e aerei per la connessione del polo intermodale con ospedale e centro storico.
-Riqualificazione mercato di Piazza Metabo e spazi pubblici contigui.
-Piazza Cairoli: riqualificazione e restauro.
-Connessioni pedonali e opere di miglioramento del decoro urbano.
Oltre agli interventi di rigenerazione urbana sopra citati risultano finanziati, l’asilo Nido nella zona ex 167, la piscina coperta sull’area di pertinenza del Pala Bandinelli oltre a tre interventi per il sociale con la realizzazione di alloggi per la gestione dell’emergenza abitativa. Tutti gli interventi in trattazione sotto il profilo ambientale devono necessariamente migliorare gli impatti ambientali, secondo il principio “Do No Significant Harm”; il controllo di tali requisiti è svolto attraverso matrici di verifica e monitoraggio estremamente rigide e complesse che stanno alla base del controllo europeo sugli investimenti. Tale obbligo, per quanto oneroso per amministrazioni coinvolte, professionisti ed imprese, costituiscono principio di garanzia per i cittadini tutti.
Ultima domanda sulle Amministrative: è presto ma non è presto per parlarne. Si profila una conferma della coalizione uscente a sostegno di Pocci oppure sono in corso delle valutazioni, se si può svelare già qualcosa sullo scacchiere politico veliterno.
Per quanto riguarda le prossime amministrative sicuramente sarò di nuovo candidata affianco al sindaco Pocci, portando avanti idee e programmi importanti per la nostra città.