La poesia protagonista alla Casa delle Culture di Velletri

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Sabato 4 febbraio, presso la Casa delle culture si è “consacrato”, e senza alcuna dispensa speciale un matrimonio a tre celebrato dall’officiante Flavio Pampena, con il supporto di Giorgio Di Dato e la partecipazione delle associazioni MAKE 4 WORK, Bar-Atto, Fond-ArC. La “cerimonia” è durata 2 ore, durante le quali la poesia è stata la testimone più applaudita: per non dire dell’eleganza musicale e pittorica. Quattro le parti riservate agli sposi, pardon agli artisti: l’associazione culturale veliterna La Vigna dei Poeti ha aperto la prima parte dell’evento culturale con alcune poesie della presidente Marisa Monteferri e da Christian Ronchetti, vicepresidente, seguiti da Alessandro Conti poeta, musicista e autore delle canzoni che scrive e canta, Leila Spallotta, Angela Cuomo, Cristina Felci, tutti poeti soci della Vigna dei Poeti. Seconda parte: inizia Matias Speranza con tre brani scritti e suonati da lui con la chitarra, Francesca Ribacchi, poetessa, Matteo Di Dato poeta, Sergio Moretti, poeta. Nella terza parte trovano spazio e collocazione i poeti Dario Boccardelli, Sabrina Vanini, Carmelo Ucchino, Rita Gatta, Vincenzo Petitto, Roberto Pomante. La parte quarta inizia con Castelli in versi, Jacopo Lubich, Fabio Raguso, Mauro Simeone. Poeta lo è anche Matteo Pelliccione, che suona anche la chitarra e scrive e canta le sue canzoni. Tuttavia Matteo è anche i soprattutto un pittore, meglio conosciuto col nome di “El Pint”. Ci sarebbe da dilungarsi sulla sua pittura e sulla trilogia di quadri presentati in sala; ma ci vorrebbe più spazio. Un cenno di riscontro lo merita un libro di poesie appena uscito presso Ibiskos dal titolo bizzarro e curioso Vasetti di miele di mosca”: lo ha scritto Matteo Di Dato, 17 anni appena, e noi questo libro lo leggeremo con piacere.

Marisa Monteferri