Lariano, Walter Veltroni alla Scuola “Campanile” per la presentazione del libro “Buonvino e il caso del bambino scomparso”

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“Se dicessimo e pensassimo le stesse cose ci annoieremmo terribilmente”, così Walter Veltroni ha esordito nel suo discorso durante la mattinata di mercoledì 29 maggio, presso la Scuola Media “A. Campanile” di Lariano. Il noto scrittore romano ha presentato e spiegato alcuni passi del suo libro “Buonvino e il caso del bambino scomparso”, un romanzo che fa parte della serie del Commissario Buonvino, il quale viene avvicinato da una ragazza che gli chiede di indagare sul suo fratello minore, scomparso due anni prima durante una passeggiata a Villa Borghese. La vicenda è ambientata nel 2020, quando la città di Roma si sta lasciando alle spalle un lungo periodo di pandemia. Buonvino si appassiona a quel cold case dai risvolti oscuri e decide di aiutarla. Ad affiancarlo nelle indagini c’è sempre la sua scalcinata squadra di agenti, integrata da due nuovi ingressi che non mancano di creare scompiglio, sia tra gli uomini che nel cuore del commissario. Dipanare la matassa di quella vicenda che ha distrutto un’intera famiglia, però, metterà a dura prova le capacità investigative di Buonvino e dei suoi “magnifici sette al contrario”, portando alla luce verità sconcertanti e misteri rimasti sopiti per troppo tempo. Il Commissario, nel racconto, viene descritto come una persona garbata con grande senso dell’umorismo.

Veltroni, dopo la speigazione di alcuni punti del libro, ha riposto in maniera semplice e garbata alle tantissime domande e curiosità dei preparatissimi ragazzi. Ha raccontato tantissimi aneddoti della sua infanzia e della sua famiglia, ricordando soprattutto la figura del padre nonostante non avesse avuto l’opportunità di conoscerlo, perchè scomparso prematuramente. Ma non solo, l’ex Sindaco di Roma ha anche raccontato il perchè della scelta di Villa Borghese come palcoscenico del suo racconto. “Villa Borghese è un luogo speciale per me, tutt’ora ci vado quasi tutti i giorni a passeggiare e da piccolo ci andavo a giocare a pallone”, ha detto Veltroni, ricordando quel luogo come parte fondamentale della sua vita sin dalla tenera età.

Al termine della chiacchierata, i ragazzi della scuola media hanno intonato l’Inno di Mameli insiem ai professori di musica ma non solo con la voce, anche attraverso il LIS (Linguaggio dei Segni).

Il coordinamento della mattinata è stato affidato a Patrizia Fiaschetti, dirigente scolastica della scuola Campanile, supportata dai docenti e dal personale ATA. Presenti anche all’evento il Sindaco di Lariano Francesco Montecuollo e Daniela Michelangeli, dirigente scolastica di Artena, entrambi rimasti particolarmente entusiasti.