L’esperienza e la competenza di Massimo Morassut (Verdi e Sinistra/Velletri Beni Comuni) per Orlando Pocci Sindaco

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Nella lista Verdi e Sinistra Velletri e Beni Comuni a sostegno della coalizione di centrosinistra e di Orlando Pocci figura il nome di Massimo Morassut. Figura stimata e apprezzata, in prima linea da anni per molte battaglie politiche, Morassut spiega le ragioni della sua candidatura e i progetti su cui è strutturato il programma del centrosinistra veliterno che cercherà di confermare il primo cittadino uscente per i prossimi cinque anni.

Massimo Morassut, di nuovo in campo nelle fila di una coalizione di centrosinistra per le prossime Comunali. Quali i motivi della sua candidatura?

Si, nuovamente candidato, ma con lo spirito di sempre; sostenere il centro-sinistra e rappresentare il primato dell’interesse comune dei cittadini dall’ambiente, allo sviluppo economico, ai servizi. La nostra lista, Verdi e Sinistra Velletri e Beni comuni porta esperienza, freschezza e punti di vista diversi che arricchiscono le competenze. Il futuro oggi più che mai offre opportunità, ma anche incertezze in un contesto economico non facile. Gli enti locali, come i comuni, sono in prima linea e il bagaglio della cultura politica del centro-sinistra può affrontare con efficacia questa fase. Ne sono convinto.

Il Sindaco Pocci ha percorso la via del “campo progressista” includendo sia le forze tradizionali e civiche di centrosinistra che il Movimento 5 Stelle. Quali sono i punti di forza di questo programma?

Il programma, arricchito del contributo di nuovi soggetti, ha come punto di forza la stretta integrazione degli interventi straordinari derivanti dal PNRR e di significativo impatto finanziario, con una numerosa serie di altri piccoli interventi, di minore rilevanza, ma altrettanto efficaci. Parcheggi, accessibilità al Centro, mobilità integrata e supporto all’iniziativa dei capitali privati per la riqualificazione del patrimonio immobiliare e programmazione della promozione turistica, sono solo alcuni esempi. Molti interventi potranno inoltre essere sostenuti da risorse proprie dell’ente comunale che chiude nei tempi e con ampio saldo attivo il bilancio.

Lei corre per il Consiglio Comunale: in quali settori, visto anche il suo inquadramento professionale, si sente di poter dare il maggior contributo in caso di elezione in assise?

Velletri aderisce, ad esempio, ma non solo, alla associazione nazionale “Città del Vino” così come ad altre reti di enti locali con cui sviluppare “sinergie” in varie direzioni. Ecco, io sono un dipendente pubblico che può vantare una significativa esperienza gestionale nella pubblica amministrazione, credo che l’integrazione con altri soggetti istituzionali debba essere più spinta per trarre un reciproco vantaggio. Sul piano dell’organizzazione della macchina amministrativa c’è ancora da fare molto, anche se in 15 anni di amministrazione di centro-sinistra si sono fatti notevoli passi avanti.

La lista Verdi/Sinistra e Beni Comuni come si colloca all’interno dello scacchiere della coalizione e quale valore vuole portare alla coalizione stessa?

La lista nasce da un’affinità di fondo, tra il nostro impianto valoriale, che ha un preciso riferimento nazionale e regionale, con il gruppo civico coordinato da Sergio Andreozzi Velletri Beni Comuni, che su acqua, sanità e disagio sociale ha tarato molte delle sue iniziative. Nella coalizione, insieme, siamo convinti di poter dare un contributo originale, come già fatto sul programma dentro il quale abbiamo inserito e condiviso con la coalizione punti estremante importanti su urbanistica, mobilità, energia e ciclo dei rifiuti.

Un appello al voto per i cittadini di Velletri… cosa direbbe?

E’ difficile far passare un messaggio in poche battute, senza essere banali. Osservo però, che il centro-sinistra, con i suoi limiti, ma nessuno ne è immune, ha positivamente stravolto il volto di questa Città in anni difficili. Nonostante un pesante dissesto finanziario certificato in 90 milioni di €, una perdurante crisi economica che dura dal 2008, il centro-sinistra, prima con Servadio, poi con Pocci e relative squadre, hanno letteralmente tirato Velletri fuori dalla palude in cui la destra l’aveva cacciata. Il futuro è incerto, complesso e faticoso, non ci facciamo illusioni, il centro-sinistra ha però già dimostrato di essere l’unica valida opzione in campo. Del resto, uno che ama questa Città e ben la conosce, come Bruno Cesaroni, ha già lanciato un chiaro allarme. La destra in 15 anni non è riuscita a fare opposizione, lasciando a noi anche questo compito, figuriamoci se è riuscita a costruire una maggioranza adeguata. In ogni caso, buon voto a tutte e tutti, dalla maggioranza o dall’opposizione questa Lista continuerà a lavorare per questa Città che merita moltissimo.