Una storia triste e complessa, quella che ci viene recapitata in Redazione tramite una lettera aperta, e che riguarda una famiglia di Velletri in difficoltà. A scriverci è un uomo – che chiameremo convenzionalmente Mario – invalido civile, che vive con la madre vedova e uno sfratto esecutivo a carico per il 24 novembre alle ore 9).
Mario ha perso il papà ed è rimasto da solo con sua mamma. A seguito del terribile lutto che ha colpito la sua famiglia, si è rivolto – era il mese di febbraio – agli organi competenti per una casa popolare o un alloggio d’emergenza abitativa. Da questa richiesta è iniziato un vero e proprio calvario, ad oggi senza risoluzione: l’ufficio non ha ricevuto Mario, e le comunicazioni – esclusivamente telefoniche – si sono limitate nel dire che non vi erano alloggi disponibili.
Mario si è dunque recato dal Sindaco Orlando Pocci, il quale lo ha “affidato” ad una Associazione specifica nel settore, purtroppo ancora una volta senza una soluzione valida. Nel corso dei mesi, da febbraio a oggi, sono state diverse le telefonate con i Servizi Sociali e si è interessata al caso anche l’Assessora Giulia Ciafrei.
“Non so se questa sia una notizia che può interessare”, scrive Mario nella sua lettera, “ma io le provo tutte, perché non è giusto vedere un comune che non dà risposte e aiuti mentre una famiglia composta da una donna di 63 anni e un invalido civile vengono sfrattati perché non sanno come pagare casa”. La speranza è che si riesca a sbloccare presto la situazione, pur consapevoli delle difficoltà del Comune nel settore, per donare tranquillità a questa famiglia e non solo.