Purtroppo apprendiamo di quanto accaduto ieri nel carcere di Velletri: un detenuto italiano già noto nei vari istituti della regione per la sua aggressività e con problemi psichiatrici ha ucciso un compagno di cella. Il detenuto a quanto pare era in attesa di essere collocato in REMS - come più volte ribadito dalla Federazione Nazionale Sicurezza Cisl Lazio il problema delle REMS non riguarda l'Amministrazione Penitenziaria e tantomeno il personale dato che le competenze sono esclusivamente delle ASL. "Occorre intervenire e modificare la legge sulle REMS perchè, cosi come scritta, a rischiare sono solo il personale di Polizia Penitenziaria e i dirigenti e funzionati del Corpo. Per la Fns Cisl Lazio", si legge in una nota stampa, "tali detenuti non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee, curati e non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria , a cui non spetta tale compito ma ad altre strutture e professionalità ed è qui che la politica e le ASL sono assenti".