Con una prova più che convincente specialmente nel secondo tempo, il Velletri Calcio fa suo il delicato match con la terza forza del campionato, quel FC Grifone che ben si sta comportando nel corso di questa stagione. Partita valevole quale ultima del girone di andata, per i rossoneri di Stefanini diventa fondamentale ottenere la vittoria, dopo il ko rimediato il giorno delle Epifania contro il la Virtus Ardea; un successo che la farebbe stare più tranquilla in classifica, alzando nel contempo il valore la propria stima in vista delle prossime sfide.
UN BEL MATCH
Una domenica particolarmente fredda e piovosa non è il massimo per giocare una partita a viso aperto. Infatti le due squadre si rispettano e quindi le occasioni per andare ad offendere gli avversari sono scarse. Annotiamo nella prima parte solo tre momenti significativi: al 10’ quando Raponi calcia alto un applauditissimo scambio con il compagno d’attacco Sampaolo, poi la più ghiotta per i rossoneri la registriamo al 43’quando Sampaolo riceve un lungo lancio da D’Amico s’invola verso la porta avversaria ma non è rapido a concludere, e infine al 45’ la strepitosa parata di Remiddi che toglie le classiche ragnatele dal “sette” sinistro della sua porta.
GARA IN DISCESA
Diverso e più ricco di gol il secondo tempo, con i rossoneri più convinti nei propri mezzi e da subito si impadroniscono di una maggiore fetta del campo. Ed ecco che all’12’ si sblocca lo 0-0 con il gol di Iacobelli che sfrutta un corridoio che si apre nella difesa avversaria costretta già a stoppare l’iniziativa di Mastrogirolamo ma la sfera capita sui piedi del n. 11 che con rapidità realizza l’1-0. La razione avversaria non si intravede e allora i veliterni innescano altri tentativi di raddoppiare e lo ottengono al 26’ con Raponi (autore già di 10 reti, più 2 in coppa, ndr) che sfrutta un cross di D’Amico e di testa fulmina il portiere, uscito malamente a sventare la minaccia. Ormai la partita volge in favore dei padroni di casa, più che soddisfatti del risultato che sta maturando sul campo. Ma al 36’ arriva il rigore causato dal portiere avversario il quale non trattiene una palla calciata su punizione da D’Amico, con questa che gli sbatte sul petto ma nel tentativo di recuperarla con una parata butta giù Sampaolo: lo stesso giocatore realizza dagli undici metri.
Spartaco Lamberti