Non è un mistero che Massimo Morassut, da sempre vicino agli ambienti di centrosinistra e anni fa candidato alla carica di consigliere, abbia sempre seguito le vicende politiche nostrane. Fu lui, a nome della lista "Velletri e Beni Comuni", nel 2018, a parlare al comizio di chiusura rappresentando un'aggregazione civica di centrosinistra capace di arrivare seconda in coalizione con oltre 1300 voti eleggendo due consiglieri comunali (Carlo Quaglia e Sergio Andreozzi, presidente del Consiglio) superando liste più blasonate come LeU.
UN CONTRIBUTO MIRATO
Ed è proprio Morassut ad intervenire, con il consueto garbo che lo contraddistingue, sulle vicende ultime che vedono protagonista l'Amministrazione Comunale con il Sindaco Pocci finito nella baraonda social per una frase estrapolata dal Consiglio ("Avrei votato la Meloni") poi spiegata con un comunicato stampa ad hoc che non sembra aver del tutto messo a tacere le polemiche.
LA CRITICA AI PARTITI LIQUIDI
"Dice il mio Sindaco: "l'elettore ha sempre ragione, non sbaglia mai". Vero, ma solo perché è un atto unico non confrontabile e quindi sempre solo per questo giusto", ha esordito Morassut. "Se così, ha ragione pure chi, a Castro Ginnetti, pensa che l'Ospedale sia chiuso, nonostante siano in arrivo risorse per la sua ristrutturazione. Il problema è che nessuno ci va nè a Castro Ginnetti ne in altri luoghi a raccontare i fatti". Una critica mirata al distanziamento sempre più netto tra il Palazzo e la cittadinanza, con larghe fette di popolazione che spesso sono poco informate anche a causa di una gestione della comunicazione ritenuta quanto meno opinabile: "I partiti diventati liquidi si sono liquefatti e a volte, non sempre, diventano comitati elettorali, grazie anche all'atteggiamento di amministratori, come in più occasioni a Velletri, che mal sopportano l'interlocuzione con il loro stesso partito e non sia mai con la loro maggioranza, salvo rabberciarla in prossimità della scadenza elettorale. Vale per tutti, ma dalle nostre parti non si può digerire, anche perché, se ti allontani, il cittadino che non sbaglia ti punisce. Un assaggio, locale, lo abbiamo appena avuto", ha concluso Morassut, con quello che pare una sorta di monito a tutto il campo del centrosinistra che dopo la sconfitta elettorale di dimensione nazionale è chiamato alle sfide per la Regione e per il Comune a distanza ravvicinata.