Noemi Colabona, educatrice, è candidata al Consiglio Comunale per la lista "Noi domani" a sostegno di Orlando Pocci Sindaco. In questa intervista racconta i motivi della sua candidatura, lo spirito della squadra che compone la lista, i progetti per la Velletri che verrà.
Perché ha scelto di candidarsi con "Noi domani" a sostegno del Sindaco Pocci?
Ho scelto di candidarmi con Noi Domani perché ho sentito forte, fin da subito, lo spirito di squadra ed ho trovato compagni di viaggio pronti a mettersi in discussione in modo trasparente e responsabile. L'attenzione ai particolari, l'impegno comune, la passione e l'amore per il nostro territorio, credo siano tangibili in ognuno di noi e chi ci conosce lo sa bene e lo sente. A mio avviso la nostra forza sta nel fatto che veniamo tutti da professioni diverse, radicate sul territorio e questo ci permette di avere una visione generale su punti di forza e criticità della nostra Velletri. Inoltre quello che ci accomuna è la voglia di portare avanti l'operato di un'amministrazione che ha saputo valorizzare la nostra città realizzando grandi cambiamenti per il futuro. Il nome Noi Domani non è scelto a casa.
Qual è la sua visione di politica e come pensa debba comportarsi un consigliere comunale di una città come Velletri nei confronti dei cittadini?
Io credo nella sana e buona politica, quella che guarda al futuro senza dimenticare il passato. Le nostre origini sono fondamentali e le tradizioni di un paese devono essere tramandate; allo stesso tempo però bisogna essere bravi e fare spazio a ciò che è nuovo e al passo con i tempi. La vera politica è inclusiva, permette quindi ad ogni cittadino di sentirsi a casa anche se non è la sua casa di origine e lo fa perché è capace di creare spazi e servizi alla portata di tutti. La buona politica è come una mamma che guarda i suoi figli, non si dimentica di nessuno: bambini, giovani, anziani, persone fragili. Sa ascoltare e dare risposte concrete ad ognuno di loro. Il consigliere comunale di una città come la nostra deve saper ascoltare i cittadini, tutti, vivere la città in maniera attiva e partecipativa in prima persona. Chi si candida nella maggior parte dei casi, o almeno nel mio, è perché conosce bene il territorio, ci è nato, ci vive, ci lavora, conosce ogni aspetto della città e per questo vuole adoperarsi per migliorarla.
Quali sono i settori - viste anche le sue competenze professionali - in cui sente di poter dare un maggiore contributo e con quali progetti?
Io sono un educatore, ho sempre lavorato nel sociale, in scuole, case famiglia, servizi educativi e riabilitativi. Da qualche anno ho aperto un'attività per bambini che si impegna nella promozione alla lettura e si occupa di organizzare momenti ludico-ricreativi per i bambini. Per alcuni versi siamo l'intermediario tra la scuola e le famiglie, forniamo servizi privati lì dove quelli pubblici non riescono ad arrivare. Il mio maggior contributo potrà essere dunque legato all'ambito sociale ed educativo. Credo molto nelle nuove generazioni e penso siano un elemento fondamentale su cui soffermarsi. Inoltre, avendo un'attività in pieno centro, il mio sguardo è rivolto verso tanti commercianti. Gli anni che abbiamo appena superato sono stati duri per tante famiglie, dobbiamo dare risposte concrete, per questo il nostro programma elettorale prevede, tra i tanti punti, l'apertura di un nuovo asilo nido comunale e la valorizzazione di un nuovo centro storico, tutti argomenti a me molto vicini.
Un appello al voto…
Ci aspettiamo di vedervi numerosi a sostegno della nostra lista. Ci stiamo mettendo tanto impegno, tante idee e siamo certi che l'unione saprà darci innumerevoli frutti.