Non posso credere. Il nodo è venuto subito al pettine, già due navi di salvataggio di naufraghi, una norvegese ed una tedesca, col loro doloroso carico, hanno avuta difficoltà di portare a termine la loro missione istituzionale da parte del nuovo governo.
Prima che si ricreino le situazioni atroci del 2019, con governo Conte-Salvini, voglio lanciare questo messaggio.
Non posso credere che una donna, che si è professata madre con giusto orgoglio, e sorella nel nome italiano, possa permettere che delle madri, e sorelle soprattutto nel segno della maternità, trascendente infinitamente ogni dato anagrafico, possano, con i loro piccoli ancor attaccati al seno, essere abbandonate sia ai capricci delle correnti che al risucchio dei gorghi.
Non posso credere che una donna che si è professata, con giusto orgoglio, cristiana, e che si è riferita a pontefici, possa lasciar criminalizzare gli autori d’una salvezza, perchè effettuata nel mare italiano- come se il cristianesimo non fosse la religione della salvezza, da realizzare addirittura col sacrificio proprio, come se le acque italiane fossero acque di nessuno.
Non posso credere che la stessa persona che ha paragonato la nostra nazione ad una nave “ammaccata” da portare, evidentemente, verso un “porto sicuro” possa negare a natanti reali questo diritto, scritto nella legge del mare.
Una legge naturale, indisponibile, non cassabile, non obliterabile, senza data di scadenza- a protezione dell’umanità da uno dei peggiori tipi di strage, quello da ‘omissione di soccorso.