È con grande gioia ed intima soddisfazione, che attraverso questa nota stampa rendiamo noto che in occasione della mostra delle "Tre C" che si inaugura Martedì 18 Luglio alle ore 19,30 presso il Polo Espositivo “Juana Romani”, grazie alla disponibilità di Massimo Montagna e Nadia Pontecorvi, il gruppo di costume “Le Zitelle Velletrane” ha accettato di essere presente attraverso l’esposizione di alcuni dei suoi costumi, per rendere omaggio alla Velletri sparita di Aldo Cupellaro.
I costumi che fanno parte della collezione del gruppo fondato da Giulio Montagna nel 1989, sono stati realizzati con la consulenza del Prof. Clemente Marigliani indimenticato storico del costume e dell’iconografia del territorio e sono frutto di una attenta e puntigliosa ricerca del dettaglio e del particolare. Gli abiti sono stati impreziositi dai monili dello scultore Giuseppe Cherubini.
Esporre questi costumi accanto alle vedute di Velletri di Aldo Cupellaro e come ripristinare un legame tra quelle immagini e la vita di chi in quegli anni c’era e far tornare “vivi” dall’oblio della storia personaggi che nei vicoli di Velletri vivevano e lavoravano.
Basterà quindi chiudere gli occhi e volare con la fantasia per incontrare di nuovo una ragazza diretta alla fontana di Piazza Mazzini a riempire la sua conca, mentre qualche bel giovane gli ronzava attorno o pensare al rumore degli artigiani che nei vicoli faticavano nelle loro botteghe.
Il gruppo nasce appunto da una idea di Giulio Montagna nel lontano 1989, quando da profondo appassionato del territorio e della sua storia, volle recuperare l’antico istituto della ZITELLA ALLA DOTE e riportandolo in vita dall’oblio della storia, ci ha fatto sognare pensando a quelle ragazze che non si potevano permettere “la dote” (corredo e quant’altro da portare nella casa coniugale) e quindi partecipavano all’estrazione delle doti che faceva il Capitolo della Cattedrale per permettere a chi non poteva un matrimonio dignitoso.
Tutto questo ci permetterà di ricordare anche un altro amico Giulio Montagna che a Velletri a dato molto nella certezza che da lassù sorriderà sotto i suoi baffoni.
Alessandro Filippi