Paolo Carotenuto (“Noi domani”): “Il bene collettivo porta anche benefici individuali”

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In lista con “Noi domani” per Orlando Pocci Sindaco c’è Paolo Carotenuto, candidato al Consiglio Comunale. Lo abbiamo intervistato per conoscere i motivi della sua candidatura e i progetti che intende portare in Assise.

Perché ha scelto di candidarsi con “Noi domani”?

Ho scelto di candidarmi con questa lista perché ho trovato col gruppo una sintonia di intenti e di motivazioni ambiziose molto forte. Spero che questo gruppo, composto da tante donne, giovani e meno giovani, in cui ho visto forte il rispetto e l’ammirazione reciproca, resista anche dopo la tornata elettorale perché ci sono competenze ed entusiasmi che meritano di essere messi al servizio della collettività.

Qual è la sua visione di politica e come pensa debba comportarsi un consigliere comunale di una città come Velletri nei confronti dei cittadini?

Un buon consigliere ha il dovere di fare il bene di un’intera comunità. Non é un ruolo da sottovalutare perché si diventa membri di un Consiglio e, al di là dei colori di appartenenza, di fronte alle istanze e di fronte alle problematiche bisogna sempre tenere a mente l’interesse collettivo. Ciò significa consapevolezza a non diventare ostaggi di interessi particolari quando l’interesse collettivo é un altro, ma anche a non calpestare gli interessi delle minoranze soprattutto se espressione di fasce deboli.

Quali sono i settori – viste anche le sue competenze professionali – in cui sente di poter dare un maggiore contributo e con quali progetti?

Sono un giornalista professionista appassionato di storia locale, ambiente e turismo. La grande potenzialità del bellissimo territorio di Velletri é scarsamente percepita da chi ci vive. Ciò non é solamente un peccato, ma anche una colpa ingiustificabile. Le attività, in genere, a Velletri hanno raramente contenuti e criteri applicativi al passo con i tempi. C’è bisogno di un grosso sforzo evolutivo da parte degli abitanti e di un salto di civiltà che é di impedimento anche all’adozione di politiche volte a migliorare Velletri. Il centro storico va salvato ad ogni costo. Lo stesso dicasi per il nostro patrimonio forestale che può essere riconvertito e fatto percepire come patrimonio collettivo. Al centro metto il rilancio delle imprese familiari, del turismo e del made in Velletri.

Un appello al voto…

Non votatemi se i vostri egoismi personali vi impediscono di comprendere che solo il bene collettivo porta, presto o tardi, anche benefici individuali.