Per una politica inclusiva: intervista a Giuseppe Tirilló detto Pino (Buona Velletri a Tutti per Romano Favetta Sindaco)
Nella lista “Buona Velletri a Tutti” è candidato alla carica di consigliere comunale Giuseppe Tirilló detto Pino. Ufficiale giudiziario, si presenta in ticket elettorale con Marilena Ciarcia a sostegno di Romano Favetta Sindaco e in questa intervista spiega le sue idee in fatto di amministrazione, barriere architettoniche, giustizia, riqualificazione urbana e tanto altro.
Giuseppe Tirillò, la prima domanda riguarda il suo vissuto personale e il suo modo di intendere la politica. Cosa l’ha convinta a scendere in pista per questa competizione?
Dopo aver dedicato molti anni al mio lavoro di ufficiale giudiziario, una professione impegnativa e carica di responsabilità, ho deciso di accettare questa candidatura dopo essere entrato in contatto con persone dai progetti concreti e dalle idee sicuramente innovative. Oggi più che mai abbiamo bisogno di persone nuove e di uomini seri per dar vita ad un cambiamento della politica territoriale, occorre una politica inclusiva e coinvolgente per i cittadini chiamati ad una partecipazione attiva rispetto alle iniziative che saranno intraprese per la rivalutazione del territorio.
Quali sono i settori in cui potrà dare principalmente il suo contributo – visto anche l’inquadramento professionale che la contraddistingue – in caso di elezione?
In caso di vittoria, considerate le mie competenze, spero di potermi occupare del problema abitativo, per le necessità più impellenti delle fasce deboli. Per quanto riguarda l’ambito delle mie competenze specifiche, invece, vorrei poter essere parte attiva nel progetto di ampliamento degli edifici del tribunale, per riportare gli uffici giudiziari a Velletri compreso il Giudice di Pace attualmente dislocato ad Albano Laziale. Come sogno ambizioso sarebbe opportuno rivedere la parte amministrativa con tutte le criticità al fine di verificare il corretto utilizzo delle risorse e dei fondi a disposizione.
Secondo lei la politica di un’amministrazione comunale che tipo di risposte deve dare ai cittadini, in una dimensione locale come quella di Velletri?
Ricollegandomi alla precedente domanda, a mio avviso il tema dell’amministrazione comunale resta uno dei punti più importanti da affrontare. In una prima fase sarà necessario individuare le criticità dove ce ne fossero, in secondo luogo intervenire monitorando in modo costante l’utilizzo delle risorse, migliorare l’efficienza delle riscossione delle entrate, verificando costantemente le quote da accantonare e quelle da dedicare agli investimenti. Ovviamente tutto con la massima trasparenza anche tramite la pubblicazioni di relazioni dettagliate.
A suo avviso cosa manca a Velletri per diventare una città migliore e quali sono gli ambiti dove è più urgente intervenire?
A mio parere una rivalutazione del territorio deve comprendere una rigenerazione e una riqualificazione urbana, un rilancio ed uno sviluppo sicuramente più importanti del centro storico, con infrastrutture essenziali per rendere fruibile una parte importante della città di Velletri. Altro punto fondamentale riguarda l’abbattimento delle barriere archittettoniche, in un piano di riqualificazione, affinchè vengano eliminati gli elementi che impediscono o rendano difficile gli utilizzi degli spazi da chi si trova in difficoltà con limitate capacità motorie o sensoriali. Questi sono solo alcuni dei punti sui quali è necessario iniziare a discutere, per far si che la cittadina di Velletri cambi volto, sia per i suoi abitanti sia per i visitatori che si spera siano sempre in numero crescente, in un ottica di un vero cambiamento.
“Correrà” insieme a Marilena Ciarcia, stimata professionista nonché amministratrice già in passato. Come nasce questa unione elettorale e quali sono i vostri punti di forza?
La nostra unione elettorale nasce da una profonda stima e da una amicizia ormai storica, Marilena oltre ad essere una seria professionista è stata già protagonista della politica della nostra città. Siamo coesi nel voler incentivare le attività commerciali del nostro centro storico e soprattutto la trasparenza della classe amministrativa nei confronti dei cittadini.
Cosa l’ha convinta a sposare il progetto di Romano Favetta? Quali sono le caratteristiche del programma che meglio spiegano la vostra visione di città?
Ho scelto di sposare il progetto di Romano Favetta in quanto è il progetto di un uomo che crede in quello che fa e che ha un amore unico per la città di Velletri e per i suoi cittadini, ha obiettivi concreti e fattivi per quanto concerne lo sport, la cultura, l’ambiente, il sociale, la terza età, è amato dai più giovani che saranno il nostro futuro. Tutto questo ed altro è ampiamente articolato nel nostro programma elettorale.
Un appello ai cittadini di Velletri affinchè supportino il progetto di Romano Favetta e la sua candidatura.
A pochi giorni dal voto per le amministrative, vorrei invitare tutti i cittadini di Velletri ad esprimere questo innegabile diritto, simbolo di democrazia, per affidare la città ad amministratori responsabili nei quali riporre la totale fiducia. Non lasciamo vincere la disaffezione nei confronti della politica ma esercitiamo il diritto di scegliere chi dovrà guidare ed amministrare la città nei prossimi anni. Condividiamo questa responsabilità sia noi candidati sia voi elettori. L’appello al voto è necessario per il bene comune.