Nell'attesa che il campo sportivo torni fruibile - e alcune voci, non ufficiali, parlano di una ripresa imminente delle attività - anche la Banda Volsca, tifoseria organizzata storicamente al seguito della Vjs Velletri, è intervenuta nel dibattito con un manifesto pubblicato sui propri canali social. Il nutrito gruppo ultras che domenicalmente si assiepa sulle tribune di Velletri e dei campi avversari per sostenere il club rossonero ha preso la parola, con un comunicato stampa molto duro, rivendicando il proprio punto di vista e specificando al meglio quale sia la posizione in merito alla vicenda.
UN DURO COMUNICATO
Cittadini e fruitori dello Stadio, gli ultras hanno esordito dicendo che "quanto sta accadendo in città deve essere di dominio pubblico, è doveroso che tutti sappiano". "Circa un anno fa", si legge ancora nel manifesto grafico da loro postato, "il Comune affidò i lavori di ristrutturazione dello stadio a una delle società calcistiche della città (e già qui vi sarebbero molte cose delle quali discutere, ma soprassediamo) per un importo pari a 1.400.000 euro". "Passano i mesi", prosegue la nota, "e nel mentre che la ditta incaricata svolge i lavori tutti si allenano, tutti giocano, insomma il campo è pienamente fruibile". I problemi arrivano con il mese di settembre: arriva infatti lo stop per inagibilità (viene comunicato anche dal Comune stesso, con una nota del 19 ottobre che si può leggere qui: https://velletrilife.it/limitazioni-temporanee-per-luso-dello-stadio-giovanni-scavo/).
IL PARADOSSO DEL CAMPO SPORTIVO
Tale situazione rende impossibile la disputa delle gare, con tutte le società sportive che sono costrette a giocare fuori. Valmontone, Nemi, Giulianello, Colleferro le destinazioni più ambite. E ciò provoca un disagio non indifferente anche per le economie dei club, costretti praticamente a giocare sempre fuori casa. La Banda Volsca non ci gira intorno e parla di "paradosso", accusando direttamente l'Amministrazione Comunale, rea di non aver saputo vigilare e gestire per consentire un corretto uso dell'impianto pubblico cittadino già di per sè carente in termini di spazi: "troviamo assurdo e vergognoso il silenzio dell'Amministrazione, così come è assurdo e vergognoso che nessuno paghi per questa situazione che ha colpevoli evidenti e solo chi è in mala fede si ostina a non vederli". La nota stampa, che in pochi minuti ha collezionato decine di likes e condivisioni, si conclude con una sorta di amara consapevolezza e con parole non proprio lusinghiere riferite alla gestione degli impianti sportivi della città. "Ce ne ricorderemo a tempo debito", si legge in chiusura, in quella che pare essere una sorta di monito già proiettato alle elezioni che interesseranno la città nella prossima primavera del 2023. In attesa di conoscere, dopo le numerose sollecitazioni, lo stato dell'arte da parte dell'Amministrazione stessa.