Riccardo Santonastaso (M5S per Pocci Sindaco): “Spero che i giovani possano trovare in me un’ispirazione”
Riccardo Santanastaso: “Spero che i giovani ragazzi possano trovare in me un’ispirazione e venirmi a chiedere ciò che vogliono. Voglio rappresentare, in particolare, la zona 167 dove sono nato”, sono queste le parole di Santonastaso, uno dei candidati con il Movimento 5 Stelle a sostegno del Sindaco Pocci. Il 25enne veliterno, laureato in scienze motorie ed in procinto di finire gli studi di psicologia nonchè molto attivo nel campo del volontariato, ha spiegato nell’intervista, quali sono i punti che gli stanno più a cuore e quali sono i miglioramenti che vorrebbe portare a Velletri.
Quali sono i motivi della sua candidatura?
I motivi della mia candidatura sono chiari e semplici, mi piacerebbe rappresentare la zona della 167, dove sono nato e cresciuto, quindi quartieri popolari. Mi sta molto a cuore l’ascolto dei cittadini, la coesione sociale e quindi essere la voce di tutti i cittadini. Vorrei migliorare, per quanto possibile, la coesione sociale e territoriale delle fasce più deboli, dei ragazzi e delle famiglie che si trovano in difficoltà economiche ma anche sociali (disabilità e povertà educativa). Vorrei creare una specie di “megafono”, per le fasce più deboli che moto spesso non vengono rappresentate e fare, io, da collante con le istituzioni.
Quali sono i punti del programma elettorale che ti hanno colpito di più e vorrai affrontare qualora dovessi essere eletto, oltre ad attenerti al programma stesso?
Inizio con il dirti che, ho partecipato in prima persona alla scrittura del programma elettorale. In questa colazione ho trovato una veduta, anche nella scrittura del programma, omogenea ed unita con tutte le altre liste. C’è una visione unitaria su come affrontare le cose. Noi del Movimento 5 Stelle, siamo molto attenti al dialogo con i cittadini infatti, Paolo Trenta ha aggiunto nello statuto comunale la possibilità di andare a creare dei referendum che siano consultivi e propositivi. Vorrei, come ti ho accennato prima, rappresentare le opere che verranno fatte alla 167 (asilo nido comunale, agorà per gli studenti ecc.…), ma soprattutto non parlare soltanto dei giovani ma dargli la possibilità di farlo. Inoltre, vorrei istituire, uno sportello psicologico comunale con orari ben precisi, che possa dare una prima risposta ai problemi del cittadino, non è di certo una terapia ma un’assistenza che può dare benefici, questo si potrebbe creare grazie anche all’aiuto delle associazioni locali.
Hai già avuto confronti con il Sindaco Pocci e la tua lista, quale sono le impressioni che hai avuto e come li descriveresti?
Con Orlando Pocci ho avuto riscontri molto positivi, è una persona dedita all’ascolto dell’altro e ha subito voluto ascoltare le mie idee. È molto attento alle tematiche giovanili ed è contento che così tanti giovani si stiano avvicinando al mondo politico. Con la mia lista, ma anche con le altre della coalizione, ho trovato un grande unione, di partecipare e di fare qualcosa di veramente grande, abbiamo tutto un obbiettivo comune. Le liste sono coese tra loro, ci sono giovani intelligenti che sanno quello che fanno, migliorare Velletri è lo scopo principale. Più di tutti vorrei ringraziare Paolo Trenta e l’Assessore Nadia Gentile che sono stati loro a coinvolgermi ed a spingere per una mia candidatura, sono due persone che fanno gruppo e mi hanno messo subito a mio agio.
Un augurio a te stesso e alla tua lista…
Il mio augurio, per questa unione politica che abbiamo creato possa mantenersi oltre il risultato delle Amministrative. Tutte le liste hanno la volontà di mettersi a disposizione per Velletri e per i cittadini. Spero che alla fine di questa campagna elettorale ciò che rimanga ben saldo sono i rapporti umani, che sono basati su una visione comune della città. Consiglio a tutti di fare un’esperienza del genere, mettersi in gioco ed esporre le proprie idee. Il risultato conta ma fino ad una certo punto, mettersi in discussione e difendere una propria idea non è facile ma con questa esperienza si matura e si capisce quanto sia bello mettersi in luce.