Sold out per Sigfrido Ranucci a “Velletri Libris”: il coraggio della professione e il valore di una scelta

Altre Notizie

Un ultimo appuntamento di agosto pieno in ogni ordine di posto, a “Velletri Libris”, per ascoltare e incontrare il giornalista e scrittore Sigfrido Ranucci, un esempio per tanti e un uomo che dedica la sua vita e il suo lavoro alla ricerca della verità e della giustizia svolgendo in maniera encomiabile la professione giornalistica. Il Chiostro era davvero tutto esaurito, per una delle serate più partecipate di sempre della rassegna letteraria internazionale organizzata dalla Fondazione De Cultura e dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Cisterna-Frascati con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Sistema Castelli Romani e Comune di Velletri. Sigfrido Ranucci, gentile e disponibile, ha raccontato il suo nuovo libro “La scelta” (Bompiani), un’opera che è a metà tra la biografia, il romanzo e l’inchiesta.

Prima dell’incontro il consueto spazio dedicato ai vini a cura di Massimo Morassut del Crea Viticoltura Enologia, la performance artistica di Matteo Pelliccioni in arte Elpint e il “Piccolo prologo in versi” con Claudio Leoni. Nel Chiostro, invece, ha esposto le sue opere pittoriche l’artista Rosa Marasco – per la mostra curata dall’Associazione Artemestieri Castelli Romani – omaggiando anche lo stesso Ranucci di un dipinto.

Accolto da un grande applauso, Sigfrido Ranucci – che ha dialogato con Emanuele Cammaroto – è entrato subito nel vivo di questo libro, che racconta di sé oltre che del suo lavoro. Dal ricordo della scomparsa del papà, uno dei passaggi più toccanti, al perché di un nome così particolare, ereditato dal nonno, fino ai momenti più bui della sua carriera che inevitabilmente ha vissuto delle situazioni particolari.

“La scelta” spiega innanzitutto la modalità con cui Ranucci svolge la sua professione: il vaglio delle informazioni, la ricerca delle fonti, l’argomentazione. Molto importante è stata, nella formazione professionale dell’autore, la figura di Roberto Morrione (“un giornalista che, pur essendo organico a un partito, non ha mai impedito che si parlasse male di quel partito consentendo anzi la realizzazione di inchieste sul PCI”). Poi una svolta è arrivata con “Report”, programma premiato dall’assiduo pubblico eppure molto spinoso nella sua conduzione. Era il 2006 quando Milena Gabanelli lo contattò per proporgli il passaggio alla storica trasmissione di Raitre. Non sono mancati gli aneddoti su vari personaggi della politica con cui Ranucci si è trovato a parlare (e talvolta a scontrarsi) come Verdini, Tosi, Renzi oppure le grandi inchieste come il Crak Parmalat, Fallujah, le Torri Gemelle e spesso il lavoro gli ha fruttato numerose querele dalle quali però è sempre uscito indenne.

È complesso, anche se per certi versi inevitabile per una questione di coscienza, raccontare notizie che molti vorrebbero far restare sotto traccia. Il giornalismo, però, è un avamposto della democrazia e per questo non può limitarsi a raccontare i fatti senza approfondirli e anzi deve scavare anche nel torbido per risvegliare la coscienza critica dell’opinione pubblica e metterla al corrente di quello che non va. La scelta, in questo senso, è proprio verso il fine di una verità e di una giustizia alle quali il lavoro giornalistico fornisce un contributo spesso decisivo con le inchieste, sempre svolte nel rispetto della legge e dell’etica.

Al termine della presentazione, lunghissimo firma-copie e tantissime foto ricordo a cui Ranucci non si è affatto sottratto.  Si chiude la prima parte della rassegna con un altro sold out per il Festival ideato e realizzato dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Frascati-Cisterna e dalla Fondazione De Cultura e gode del patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Comune di Velletri e Sistema Castelli Romani, in collaborazione con Fondarc. Partner enogastronomici sono Casale della Regina e CREA Viticoltura-Enologia, che si occupano delle degustazioni con vini e prelibatezze culinarie, mentre i main sponsor per l’edizione 2024 sono Allianz FC Group 0001, Banca Popolare del Lazio, Clinica Madonna delle Grazie, e Class Auto. Per scoprire tutte le novità di “Velletri Libris 2024” sono attivi il sito ufficiale velletrilibris.it e i canali Social, sui quali saranno prontamente inseriti tutti gli aggiornamenti su ogni singola serata. Le ultime due date, a settembre, sono ricche di contenuti e ospiti: il 5 arriverà Benedetta Tobagi, l’8 gran finale con la Giuria del Premio, Lidia Ravera e Roby Facchinetti.

FOTO ARTEMISIA MOLETTA