Sport, dal 2012 ad oggi: il Presidente Serangeli racconta il Playground

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Un centro sportivo diventato sempre più fiorente nel corso degli anni. Il Playground è ormai una realtà ben solida ed in continua crescita sul territorio locale. Un settore giovanile ben assortito ed uno staff qualificato. La voglia e la forza di accogliere sempre tutti con il sorriso, mettendo a proprio agio la persona, proprio come in una grande famiglia.  Tutto questo ci è stato raccontato dal Presidente Claudia Serangeli in un’intervista.

Siamo ormai all’inizio della nuova stagione, come giudica l’operato fatto fino ad ora? 

Quello che si è concluso è stato un anno impegnativo ma pieno di soddisfazioni. Abbiamo ancora molti obiettivi da raggiungere e non abbiamo nessuna intenzione di fermarci.

Il Playground è una realtà ormai ben solida sempre in continua crescita, quali sono state le basi per arrivare fino a questo punto?

L’accurata scelta delle figure professionali e la voglia di portare avanti un progetto, così ambizioso, insieme a tutti i nostri collaboratori con passione e dedizione, costituiscono le fondamenta di una crescita continua.

Come è cambiato il centro sportivo, di sua proprietà, dal 2012 ad oggi? 

Avere una casa per il Playground ci permette di vedere lontano e progettare a lungo termine, quei giovani adolescenti che frequentavano il nostro centro prima, adesso da genitori accompagnano i propri figli nello stesso posto, in un ambiente familiare e sano.

Abbiamo visto lo staff sempre attento e preciso su tutti i fronti. Quanto è stato importante il loro aiuto?

Il mix tra professionisti e giovani con voglia di imparare è stato un connubio perfetto per la gestione tecnica dei gruppi che si sono formati. Riunioni e confronti quasi quotidiani ci portano a migliorare sotto tutti gli aspetti senza tralasciare nulla al caso. Parola d’ordine: progettualità!

Qual è l’obiettivo che ha la società?

Crescere sotto tutti gli aspetti e migliorarsi sempre di più. Le fondamenta sono ormai solide, la nostra filosofia sportiva è chiara, non dobbiamo avere nessuna fretta.

Qual è l’augurio che si fa per l’anno che verrà?

Oltre quello di continuare con la stessa caparbietà e determinazione, vogliamo regalare ai nostri tifosi qualche vittoria.