Grandi stravolgimenti in vista per la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri? La Fondazione, attiva dal 2016 e nata su intuizione dell’ex Sindaco Fausto Servadio, del compianto Presidente della Banca Popolare del Lazio Prof. Renato Mastrostefano e del Presidente della Clinica Madonna delle Grazie Dott. Guido Ciranna, pensata per la valorizzazione e la gestione dei poli culturali dell’ex Convento del Carmine (oggi Casa delle Culture e della Musica) e del Teatro Artemisio-Volonté, sembra vicina a uno scossone che aprirebbe scenari e prospettive diverse rispetto al recente passato.
Grazie ad una comunicazione pervenuta in Redazione, apprendiamo infatti che a partire dal 1° gennaio la Casa di Cura “Madonna delle Grazie” non sarà più tra i soci della stessa Fondazione. Andrà quindi a modificarsi l’assetto originario, che vide la FONDARC nascere proprio grazie al contributo e alla sinergia di Clinica e Banca Popolare del Lazio, fondatori con il Comune di Velletri. Le “dimissioni” della Clinica, che ad onor del vero circolavano già come voci di corridoio da diversi mesi, sarebbero ormai effettive e con questo atto il CDA perderà due consiglieri, Guido Ciranna e Vera Dani. Ma non soltanto loro, sempre a quanto trapela, anche il direttore artistico Claudio Maria Micheli avrebbe rassegnato le dimissioni con decorrenza dal prossimo anno, e a sorpresa si sarebbe defilato anche il consigliere Carlo Guglielmi, delegato dal Comune non più di un anno fa.
Una vicenda, quella della FONDARC, che torna come una patata bollente anche nelle mani del Comune stesso, ora costretto a ridisegnarne gli assetti interrogandosi sul perché delle defezioni e analizzando cosa abbia spinto i consiglieri e i soci dimissionari a “mollare la presa”. Stesso discorso per il direttore Claudio Micheli, confermato solo pochi mesi fa insieme al direttore amministrativo Paola Gaibisso. Il Sindaco Orlando Pocci dovrà trovare una soluzione per evitare un nuovo stop delle attività, che erano ripartite con lusinghieri risultati di pubblico se si pensa alla “Campaniliana”, al Premio per la Carriera Cinematografica Città di Velletri, alla splendida serata con Carlo Cecchi e Angelica Ippolito.
Ci si chiede cosa abbia provocato questo terremoto, proprio adesso che la cultura sembra pronta a ripartire e che la gente, timidamente, sta tornando a popolare teatri e auditorium. Il direttore artistico Micheli, all’atto della vittoria del bando, aveva presentato un progetto spalmato su più anni: cosa lo ha indotto a tornare sui suoi passi dopo appena sei mesi? Per quali motivi il consigliere Carlo Guglielmi, nominato insieme a Sara Di Luzio come delegato del Comune, avrebbe rimesso il mandato nelle mani del Sindaco? E, soprattutto, la Clinica “Madonna delle Grazie” – che nel progetto originario aveva creduto e investito figurando tra i fondatori – perché ha maturato tale decisione?
Tali incertezze rappresentano una brutta tegola, per la città tutta e per dei luoghi come la Casa delle Culture e della Musica e il Teatro Artemisio-Volonté che meritano di vivere e di ospitare una programmazione di livello con proposte culturali variegate. Nelle prossime ore tenteremo di restituire un quadro più approfondito ascoltando i diretti interessati.