tre decessi in due giorni nel sistema penitenziario del Lazio - In data 01 Agosto il suicidio a Rebibbia femminile, di una donna con problemi di dipendenza e che aveva manifestato insofferenza e aggressività nei confronti degli operatori penitenziari.31 Luglio nel reparto di medicina protetta dell’Ospedale Pertini, è morto un uomo di cinquantasei anni, già detenuto a Velletri, a causa di una malattia, mentre a Viterbo è stato trovato morto un uomo di trentotto anni, probabilmente per un abuso di alcol e farmaci. Attualmente nella regione mancano quasi 500 unità di Polizia Penitenziaria, in regione arriveranno entro il 15 settembre n. 112 uomini e n. 39 donne della Polizia Penitenziaria per un totale di n. 151 unità. Per la Fns Cisl Lazio servono interventi straordinari che, da un lato, potenzino le scarse dotazioni organiche di personale, dall’altro, riorganizzino il modello operativo del lavoro che – per fronteggiare il sovraffollamento detenuti rispetto agli spazi ristretti delle camere di detenzione che ci contesta l’Autorità Europea – ha visto introdurre sistemi di vigilanza dinamica con reparti aperti, dove la popolazione detenuta crea condizioni di pericolose aggregazioni. La Fns Cisl Lazio è pronta a qualsiasi confronto in sede tecnica e politica ma lo Stato dimostri che c’è e che il sistema penitenziario è realmente in grado di garantire sicurezza a chi ci lavora ed alla collettività tutta.