Ultimo aggiornamento:  6 Dicembre 2022

Una terra per tutti

Lo scorso 28 novembre, in occasione dell’Aurelio Peccei Lecture 2022, è stato presentato presso il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) il libro  “ Una Terra per tutti. Una guida alla sopravvivenza dell’umanità” (Edizioni ambiente). Il volume dimostra che continuando di questo passo, e cioè con lo scenario Bau (Business as usual), nei prossimi 50 anni il sistema economico oggi dominante aumenterà le tensioni sociali e ridurrà il benessere delle popolazioni. I segnali di un futuro peggiore sono già sotto i nostri occhi, basti pensare a come il fenomeno delle disuguaglianze stia crescendo e stia destabilizzando il pianeta.

Cinquant’anni dopo la pubblicazione del famoso rapporto The Limits to Growth” (I limiti alla crescita), pubblicato nel marzo del 1972 e già trattato da Velletri 2030 in una News d’inizio 2022, il libro presenta i risultati di un progetto di ricerca biennale (Earth4All) – che ha riunito i principali esperti economici, scienziati e sostenitori, convocati dal Club di Roma, dal Potsdam institute for climate impact research, dallo Stockholm resilience center e dalla Norwegian business school –  che dimostra chiaramente che è impossibile una crescita infinita in un mondo finito. Utilizzando i più avanzati software di simulazione e modellizzazione, imparagonabili per potenza di calcolo a quelli disponibili nei primi anni Settanta, gli autori esplorano le politiche in grado di portare il massimo beneficio al maggior numero di persone.

Per la costruzione di questo nuovo modello di sviluppo, l’iniziativa prende in esame due scenari che iniziano nel 1980 e terminano nel 2100. Questi scenari, chiamati “Too little, too Late” (troppo poco, troppo tardi) e “The giant leap” (il salto da giganti), mostrano come la popolazione, le economie, l’uso delle risorse, l’inquinamento, il benessere e le tensioni sociali potrebbero veder cambiare il proprio destino, in meglio o in peggio, nel corso di questo secolo: tutto però dipenderà dalle decisioni che saremo in grado di prendere nel fondamentale decennio in cui viviamo.

Nel primo scenario, le temperature globali saliranno a circa 2,5°C entro il 2100, facendo fallire così l’obiettivo stipulato nell’Accordo di Parigi. In questo modo le economie più povere affronteranno condizioni ancor più estreme; molte persone abiteranno in zone invivibili, dove è impossibile adattarsi; tutte le società saranno sconvolte da continui shock di caldo estremo, siccità, fallimento dei raccolti e inondazioni.

Il secondo scenario è invece capace di costruire un mondo più pulito, giusto ed equo, e può essere realizzato a patto che ogni comparto del vivere umano adotti un’azione senza precedenti e immediata attraverso cinque “svolte” tra loro interconnesse e profondamente innovative: Porre fine alla povertà attraverso la riforma del sistema finanziario internazionale, sollevando 3-4 miliardi di persone da questa condizione; Affrontare le gravi disuguaglianze garantendo che il 10% più ricco della popolazione non prenda più del 40% del reddito nazionale; Piena parità di genere per le donne entro il 2050; Trasformare il sistema alimentare per fornire diete sane per le persone e il pianeta; Favorire e velocizzare la transizione all’energia pulita per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Si può seguire l’Evento Aurelio Peccei Lecture 2022 dal canale YouTube https://www.youtube.com/watch?v=FoPTT_S00KQ

Il tutto nell’ottica di una guida per costruire un futuro sostenibile e per continuare a vivere bene su questo pianeta così fragile.

Velletri 2030

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