Velletri 2030: “Da Laudato si a Laudate Deum”
Che cosa è stato fatto a partire dal 2015 per accogliere e tradurre in azioni concrete gli inviti di Papa Francesco con l’Enciclica Laudato si’? Quali sono le esperienze più significative in atto? Come hanno reagito le Comunità al messaggio di Papa Francesco e cosa resta da fare per coinvolgere e responsabilizzare un sempre maggior numero di persone?
Velletri 2030 è consapevole di non avere tutti gli elementi per rispondere a domande tanto impegnative sul cosa è stato fatto e cosa si sta facendo a livello locale. Possiamo solo menzionare le iniziative di sensibilizzazione promosse da Velletri 2030. Sabato 7 Ottobre 2017, il Seminario Sviluppo Sostenibile per dare un futuro alla vita e un valore al futuro, Sala Micara, Curia Vescovile San Clemente, in collaborazione con la Diocesi Suburbicaria Velletri-Segni e con il patrocinio della Città di Velletri, per evidenziare le correlazioni tra “Laudato si'” e “Agenda 2030”. La partecipazione annuale al Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso a livello nazionale da ASviS. L’edizione locale 2023 si è svolta il giorno 11 Maggio dentro il Parco di Villa Ginnetti con una rappresentazione dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 a cura degli alunni di alcune scuole secondarie di primo grado della Comunità di Velletri e il 19 Maggio con un convegno alla Casa delle Culture e della Musica dal titolo “Riflessioni su adattamento, mitigazione, contrasto ai cambiamenti climatici” le relazioni del quale sono scaricabili dal sito web di Velletri 2030.
Di sicuro c’è un certo fermento a livello nazionale. Riportiamo di seguito tre iniziative recenti.
Festival Laudato si’ Caserta 27 Settembre – 4 Ottobre, 2023. Si è tenuto nell’area in passato nota come Macrico, da tanti anni in stato di abbandono e attualmente di proprietà dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento Clero di Caserta. Duecento volontari, 2.500 visitatori in 8 giorni, 36 istituti scolastici di tutta la provincia coinvolti, 1.600 studenti, 24 laboratori, 12 esibizioni e mostre, 14 stand e 40 promotori in rappresentanza di altrettante associazioni. Sono i numeri del Festival promosso dalla diocesi di Caserta, con a capo il vescovo di Caserta, mons. Pietro Lagnese, con l’intervento di S. Em. Card. Matteo Zuppi con la relazione “Lo sguardo dell’ecologia integrale per un’umanità più giusta“.
“ Raddoppiarel’impegno” è il titolo della manifestazione, che si è tenuta sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 nella città di Verona, promossa dalla diocesi di Verona, con a capo il vescovo della città veneta mons. Domenico Pompili, ispirata dalla Laudato si’, l’enciclica “ecologista” di Papa Francesco, con un incontro aperto a tutta la cittadinanza, alla quale Papa Francesco ha inviato il seguente messagio, disponibile su Youtube, link:
A distanza di otto anni dalla Laudato si’, Laudate Deum. Perché ha sentito il bisogno di questo che ha definito un “aggiornamento”?«Perché per esempio sono passate tante Conferenze delle Parti (COP), quella la scrissi prima della COP di Parigi, che è stata la più bella… dopo di quella tutto è andato indietro, quasi senza qualità. Ho pensato di dire che queste COP non sono andate bene, non hanno dato quello di cui avevamo bisogno. E poi ci sono alcune nuove cose da aggiustare. E poi vedere che se un’altra volta non diamo il passo ci mangeranno i leoni, perché è un momento difficile, molto difficile. Dobbiamo prendere coscienza di questo. Mi diceva uno degli scienziati più importanti dell’Italia: “Io non voglio che mia nipotina, che è nata l’altro ieri, viva entro trent’anni in un mondo invivibile”. E così sono le cose, dobbiamo prendere coscienza». Visto che le Comunità Laudato si’, che si sono costituite proprio per dare seguito alla sua prima enciclica, sono un modo di mobilitazione dal basso, si sono diffuse in Italia e adesso fanno il loro ennesimo momento di incontro, a Verona, che cosa vuole dire a queste persone?«Che questo funziona, come l’acqua. L’acqua viene all’ebollizione col caldo dal basso in alto, non dall’alto in basso. È una legge naturale. I veri cambiamenti vanno dal basso in alto, aiutati dalle forze dall’alto, ma dal basso in alto, se non c’è questo movimento, tu non cambierai niente nella vita».E’ stato pubblicato il 16 Ottobre 2023 il libro “Laudate Deum – Milano ha raccolto la sfida?” di cui riportiamo uno stralcio.
Il messaggio di Papa Bergoglio ha spesso avuto più risonanza nel mondo laico che nelle comunità ecclesiali. Troveremo il tempo in queste settimane di leggere la Laudate Deum e di rileggere la Laudato si’? Tutte le parrocchie dovrebbero mettere in programma un momento di riflessione e di condivisione su questo tema. Così da condividere idee, emozioni, suggerimenti, proposte là dove le persone vivono insieme. Sono certamente importanti le scelte personali, come famiglie, le scelte di consumo e di stile di vita, ma dobbiamo fare un salto di scala e dare un segnale anche come comunità locali: piantare alberi in tutte le parrocchie, immaginare comunità energetiche locali, utilizzare gli spazi vuoti per i bisogni che nascono dal territorio (sia per l’accoglienza sia per le necessità dei più giovani), ripristinare pratiche di consumo critico e di acquisto a km zero, recuperando la relazione tra chi produce e chi consuma, rivedere insieme il consumo di carne, l’uso delle plastiche, la raccolta dell’acqua piovana, sostituire ove possibile al cemento e all’asfalto materiali drenanti e capaci di assorbire acqua. Fare proposte alle amministrazioni, svolgere un ruolo critico e di pungolo. Sono tutte azioni concrete, possibili, motivanti che ci farebbero riscoprire il piacere di “fare insieme” qualcosa per noi e per la nostra Terra.
Fortunatamente, le esortazioni di Papa Francesco spesso hanno un seguito importante e danno vita a discussioni profonde. Le città sono il posto giusto dove educare e orientare i comportamenti di migliaia di persone contemporaneamente. Questo è quello che ciascuno di noi potrebbe fare e tendenzialmente non fa, quello che un decisore potrebbe fare e tendenzialmente non fa, quello che un politico potrebbe fare e tendenzialmente non fa. Basterebbe organizzare momenti di riflessione sul fatto che è socialmente auspicabile vivere in modo più sobrio, anche all’interno di manifestazioni che nascono con altri fini.
Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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