Velletri 2030 sul “Fibonacci Day”
Il 23 novembre segna una data speciale per gli appassionati di matematica e ammiratori della natura: è il Fibonacci Day, un’occasione per celebrare il contributo di Leonardo Pisano, conosciuto come Fibonacci (Pisa 1170 – 1240) nel mondo della matematica e delle scienze naturali.
Fibonacci fu un grande matematico, ma anche un viaggiatore che, grazie ai suoi contatti con il mondo arabo, introdusse elementi culturali di enorme importanza che hanno cambiato la cultura dell’Europa e del mondo occidentale. Durante i suoi viaggi in Nord Africa e nel Mediterraneo, Fibonacci studiò i metodi matematici utilizzati dagli studiosi arabi e indiani. Questo lo portò a riconoscere i grandi vantaggi del sistema numerico basato su dieci cifre (0-9), un’innovazione importata dall’India tramite il mondo islamico. L’introduzione del numero “zero”, in particolare, suscitò incredulità e diffidenza, essendo un concetto estraneo alla tradizione numerica europea, tutta basata sulla numerazione romana.
Altro contributo significativo di Fibonacci, sebbene più teorico, fu la definizione della successione di Fibonacci. La sequenza, in cui ogni numero è la somma dei due precedenti (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, …), ha trovato applicazioni in una vasta gamma di campi, dalla biologia alla finanza, dall’arte all’informatica. Questa successione è particolarmente interessante per le sue proprietà matematiche e per la sua connessione con il numero aureo, generalmente indicato con la lettera greca “phi”, il cui valore approssimativo è 1,6180, un numero irrazionale che ricorre frequentemente in natura e nell’arte. Ad esempio, molte strutture naturali, come i petali di un fiore o la disposizione delle foglie su un gambo, seguono schemi che riflettono la successione di Fibonacci.
Fibonacci è stato anche un precursore del pensiero scientifico moderno, dimostrando che modelli matematici possono spiegare fenomeni naturali e processi biologici. Oggi, in un mondo sempre più tecnologico, il modello di Fibonacci viene utilizzato per risolvere problemi complessi e per sviluppare algoritmi di calcolo avanzati, come nei sistemi informatici e nelle applicazioni di intelligenza artificiale, continuando a fornire strumenti per una comprensione più profonda della realtà.
La sequenza di Fibonacci, dunque, non è solo uno strumento per comprendere e descrivere il mondo che ci circonda; è un simbolo di come l’universo operi in modi perfettamente orchestrati. Fibonacci e il suo modello rappresentano una prova tangibile che la matematica non è isolata dal resto della realtà, ma è anzi un mezzo per vedere l’ordine e l’armonia sottostante, una guida per leggere il libro della natura e per riconoscere che, in fondo, ogni elemento è parte di un grande disegno universale.
Grazie alla diffusione delle sue idee, l’Europa abbandonò gradualmente i numeri romani in favore del sistema numerico indo-arabo, che rimane il fondamento della matematica moderna. Inoltre, la successione di Fibonacci ha continuato a ispirare generazioni di matematici e scienziati, dimostrando l’intuizione profonda di Leonardo Pisano nel riconoscere i modelli matematici fondamentali del mondo. Nei secoli la successione di Fibonacci e il numeo aureo sono stati utilizzati nell’arte e nell’architettura come simbolo di armonia, bellezza e perfezione. Secondo alcuni, la spirale di Fibonacci si ritroverebbe per esempio nel viso della Monnalisa di Leonardo da Vinci, e nell’Uomo Vitruviano.
Molti si chiederanno perchè proprio il 23 novembre è stato scelto come Fibonacci Day? Il 23 novembre nel mondo anglosassone si indica come 11/23, esattamente i primi quattro numeri della successione di Fibonacci (1, 1, 2, 3); da qui la nascita del Fibonacci Day.
Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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