Velletri, al via la stagione della cultura scientifica a Villa Bernabei con Velletri 2030

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Tutto pronto per il primo appuntamento della stagione “Le vie della Scienza – tra passato, presente e futuro” a Villa Bernabei a Velletri. Grazie ad una convenzione firmata dall’Associazione culturale Velletri 2030 per  l’utilizzo degli spazi di Villa Bernabei per attività in coprogettazione con il Comune di Velletri, giovedì 7 Novembre  possiamo presentare insieme il calendario di una stagione con sette  Seminari di alto spessore scientifico, di natura didattica e a titolo completamente gratuito, come da calendario Allegato alla presente.

Molti si chiederanno: dove sta la novità? Velletri 2030 tutti gli anni ha proposto cicli di Seminari Scientifici e Manifestazioni per lo Sviluppo Sostenibile, atti alla diffusione della cultura scientifica e ad una presa di coscienza collettiva sul futuro del Pianeta Terra. La risposta sta nel fatto che Velletri 2030 continuerà la propria opera di diffusione della Cultura Scientifica con tutti gli strumenti usati in passato, in particolare con Seminari dal vivo ospitati dall’IISS “Cesare Battisti” nella sede di via dei Lauri il cui calendario specifico verrà pubblicato a breve; ma, in aggiunta a quanto proposto in passato, a partire dall’anno accademico 2024 – 25, grazie ad una convenzione con il Comune di Velletri, proporrà una serie di Seminari a carattere Didattico per i giovani di Velletri interessati ad equipaggiarsi per guardare al futuro con il bagaglio di conoscenze necessarie. Ovviamente tali conoscenze non potranno essere acquisite soltanto partecipando ai Seminari, ma saranno complementari ai tanti percorsi scolastici proposti dai vari Istituti scolastici presenti a Velletri e nelle prestigiose Università che circondano il territorio.

Il tema della “contaminazione tra le due culture”, Umanistica e Scientifica, è stato affrontato diverse volte da Velletri 2030; più recentemente Piergiorgio Odifreddi nella prefazione del volume dedicato a Vasilij Kandinskij ha scritto“questo volume inaugura una serie di monografie biografiche sui rapporti tra arte e matematica, in particolare, e tra cultura umanistica e scientifica, in generale. A prima vista si potrebbe sospettare che si tratti di un dialogo fra sordi, visto che le cosiddette “due culture” appaiono contrapposte nei metodi e nelle finalità”.

In una bella intervista pubblicata da RaiScuola, Piero Angela nella sua lunga carriera di divulgatore scientifico ha riproposto il problema della incomunicabilità esistente tra scienziati e letterati, posto da Charles Percy Snow, (Leicester 1905 – Londra 1980) nel testo Le due culture (1959). Snow, che era al tempo stesso fisico e scrittore dell’Università di Cambridge, in questo libro descrive una vera e propria spaccatura tra il mondo della ricerca scientifica e quello degli studi umanistici. Questo problema di comunicazione e di scambio di esperienze si traduce quasi in una spartizione di raggi d’azione: mentre la ricerca scientifica e tecnologica detiene una grande importanza nello sviluppo sociale di una comunità, la cultura umanistica domina le scelte di carattere politico. Secondo Snow, in entrambi gli ambiti, sociale e politico, sarebbe invece necessaria la presenza delle due culture che, pur creando punti di vista divergenti, si arricchirebbero reciprocamente, assicurando una certa profondità di prospettiva. Il libro di Snow è purtroppo fuori commercio. Rimane tra gli obiettivi di Velletri 2030 favorire la “contaminazione” tra le due culture.

Dice Piero Angela citando Toraldo Di Francia: “Non bisogna fare soltanto una tecnologia a misura d’uomo ma anche uomini ed intellettuali a misura di tecnologia”.

Vi aspettiamo numerosi giovedì 7 Novembre.

Sandro Bologna
Presidente Velletri2030
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