Velletri dice addio a Giorgio Montegiorgi
Velletri piange la scomparsa di Giorgio Montegiorgi, andato via all’età di 68 anni dopo un periodo di malattia. Un uomo buono, gentile, disponibile e versatile, che ha lavorato per tanti anni nella Clinica “Madonna delle Grazie” di Velletri e parallelamente – fra le moltissime attività per cui è ricordato e apprezzato – si è dedicato al mondo della cultura e del teatro. Proprio quest’ultima attività, che lo ha visto spesso in scena, è al centro del ricordo dell’attrice e regista veliterna Carla Petrella, la quale ha dedicato dei pensieri estremamente affettuosi verso Giorgio Montegiorgi unendosi al dolore della famiglia e della moglie, Alessandra.
“Giorgio era una persona molto curiosa, leggeva tanto, si interessava, ed era un ottimo collaboratore. Io ho perso un amico, un uomo esigente, intransigente ma sempre corretto. Anche negli scontri, dal punto di vista artistico e intellettuale, siamo sempre rimasti nel reciproco rispetto. Fu lui a proporci e a partecipare allo spettacolo “A porte chiuse”, di Sartre, al Teatro Tognazzi. Nei mesi scorsi avevo cominciato a scrivere una traduzione della “Lisistrata” in vari dialetti, tra cui il velletrano, e avrei contato molto su Giorgio che ne è sempre stato un cultore. Lo aveva proprio nelle sue corde. Non posso che spendere parole buone per lui: è stato generoso, si è sempre comportato da ottimo amico, anche nei momenti di difficoltà. Poteva sembrare un po’ chiuso, era una persona di grande fermezza, ma personalmente ho nei suoi confronti un forte sentimento di amicizia, stima e gratitudine. Lui e Alessandra sono una delle coppie più belle che abbia mai visto”, ha detto Carla Petrella, visibilmente commossa. Poi, dal cassetto, ha tirato fuori una poesia che Giorgio Montegiorgi le scrisse: “la tengo incorniciata, insieme alle cose più importanti”. Risale al luglio 2017.