Velletri, indignazione per gli atti vandalici di stanotte ai Magazzini Teatrali in via San Crispino
“Questa mattina, al nostro arrivo ai Magazzini Teatrali, ci siamo trovati di fronte a una “mostra” inaspettata all’ingresso: il nostro campanello, la cassetta postale, la locandina del programma e la serratura erano diventati inconsapevolmente tela di un’espressione di “arte” contemporanea, impreziositi da stucco, cemento bianco e silicone. Una performance notevole, che abbiamo apprezzato molto! Con un pizzico di ironia, possiamo dire di aver ricevuto un contributo alla nostra continua esplorazione artistica. Chi l’avrebbe detto che avremmo custodito gelosamente questo inatteso intervento “artistico”, ammirando la “freschezza” e il “coraggio” di tali gesti? Scherzi a parte, come teatro indipendente e autonomo, ci sforziamo ogni giorno di portare cultura e spettacolo in provincia, creando uno spazio inclusivo e aperto a tutti. Ai nostri vicini e alla comunità tutta ricordiamo che i Magazzini Teatrali cercano di essere un’estensione del vostro salotto, un luogo dove incontrarsi, scambiare idee e crescere insieme attraverso l’arte. In questo momento più che mai, il sostegno e la comprensione di tutti voi sono essenziali. Vi aspettiamo ai Magazzini Teatrali, magari per discutere anche di questa nostra ultima “acquisizione artistica”!”.
E’ con amara ironia, e un pizzico di sarcasmo, che pochi minuti fa la pagina facebook dei “Magazzini Teatrali”, teatro che vive nel cuore pulsante di Velletri nel quartiere medievale di San Crispino, ha annunciato il fattaccio avvenuto stanotte. Ignoti, presumibilmente qualche schiera di idioti che non hanno nulla di meglio da fare, hanno imbrattato la cassetta postale e il citofono e rovinato la bacheca dove è apposto il programma degli spettacoli provocando dei danni resi ancor più gravi dall’utilizzo di cemento e silicone. Fermo restando che la speranza è di trovare uno o più testimoni, anche tra i residenti, che abbiano notato qualcosa, quello che ci chiediamo – come cittadini prima che come membri di una redazione giornalistica – è: che senso ha? A cosa serve danneggiare un luogo di cultura dove quotidianamente vivono e lavorano decine di persone? Una forma di dissenso verso la società? Uno sfogo di frustrazioni qualunque? Possibile che la società per essere civile debba vivere sotto il costante controllo di telecamere di videosorveglianza, vigili che piantonano ogni strada e forze dell’ordine a presidiare il territorio? Dato che il teatro è un’arte che pone interrogativi esistenziali, di fronte al fatto compiuto stanotte ai danni dei Magazzini Teatrali vogliamo unirci agli interrogativi sperando di trovare finalmente qualche risposta…