Velletri, la Scuola dell’infanzia Marandola tra acqua e terra
Lo scorso venerdì si è conclusa la mostra di fine anno del plesso Marandola, dal titolo Marandola tra acqua e terra. Sono ormai due anni che la scuola apre le porte al pubblico per mostrare quanto i più piccoli riescono a realizzare attraverso le abilità che pian piano si costruiscono sin dai primi giorni di scuola. Una visibilità che porta in risalto le competenze acquisite e tutte le capacità che man mano vengono richieste per arrivare ad un risultato. La mostra di questo anno ha voluto porre attenzione, oltre alle opere esposte riguardanti i temi dell’acqua e della terra, a tutti i semi invisibili che vengono piantati nei bambini: gentilezza, attenzione verso l’altro, l’amore per il luogo e le persone con le quali si vive ogni giorno, il prendersi cura, l’attenzione all’ambiente.
Seguendo i commenti dei numerosi visitatori, che hanno visitato i luoghi del plesso Marandola, ne esce fuori una mostra curata nei minimi particolari, articolata e fluida nei passaggi da un’opera all’altra dove il bambino è valorizzato, considerato nella sua fascia di età, dove l’insegnante è colui che vede bisogni che possono sfuggire e se ne prende cura all’interno di una comunità coesa, compatta, preparata sui temi dell’educazione, che lavora per porre le basi del futuro apprendimento.
I bambini attraverso tante tecniche pittoriche, esperienze sensoriali, manipolative, creative hanno potuto realizzare artefatti per far comprendere al pubblico adulto l’importanza del soffiare con una cannuccia per creare gocce di pioggia con la Bubble Art, ma non solo… Hanno sperimentato il dripping per avvicinarsi all’arte di Jackson Pollock, studiato le geometrie per osservare le opere di Terry Frost. Con la tecnica della carta strappata i bambini hanno realizzato un pannello marino popolato da numerosi pesci, tutti con un nome, ispirati alle opere di Gek Tessaro e grazie all’uso della tecnologia creato uno storytelling per l’albo L’onda di Suzy Lee. Diversi gli esperimenti sull’acqua esposti per far comprendere fenomeni scientifici. Il ciclo dell’acqua è stato, poi, l’aggancio necessario per affrontare il tema della terra. Ne hanno scoperto i suoi tesori ed il colore, manipolandola, setacciando e creando fango per ottenerne delle torte. I bambini hanno scoperto che con l’argilla si possono creare forme meravigliose partendo dalle proprie mani e attraverso cartoni di pizza realizzare un meraviglioso giardino ispirati a Henri Matisse. Attraverso, poi, la semina si è posta attenzione alle grandezze, la catalogazione, al ciclo vitale della pianta che regala numerosi prodotti in un piccolo orto. Buoni e deliziosi per una sana alimentazione ma anche fonte di ispirazione per creare opere d’arte. Piante che diventano alberi da ammirare come nell’opera di Gustav Klimt “L’albero della vita” realizzato con la tecnica del mosaico. E ancora gli alberi, in carta colorata, appesi per formare una “Foresta pendente” in cui fare un’esperienza multisensoriale nei suoni della natura, ci hanno ricordato che ognuno di noi è come un albero e tutti insieme siamo una foresta. E’ stato un finale suggestivo per regalare emozioni vive a chi è al nostro fianco per lo sviluppo e la crescita dei meravigliosi BAMBINI iscritti alla scuola dell’infanzia Marandola dell’Istituto Comprensivo Velletri Centro.