Velletri, prende vita la casa degli eventi wilcockiani a Colle Formica
Ora che la casa di Colle Formica dove per un decennio visse il poeta italo anglo argentino Juan Rodolfo Wilcock ha dei nuovi proprietari che l’hanno strappata alla sopraffazione del tempo dopo quasi mezzo secolo dalla morte dell’intellettuale che fu cittadino di Velletri, viene spesso utilizzata dall’associazione culturale veliterna La Vigna dei Poeti, di cui è la sede ufficiale, per vari incontri culturali, senza tuttavia disdegnare incontri conviviali dove ognuno dei soci prepara e divide con tutti gli altri i piatti tipici veliterni, con preferenza assoluta per la panzanella, ovvero il pane condito, una delle pietanze più umili, buone e tipiche del mondo contadino di pochi decenni or sono. Pane di grano raffermo bagnato con acqua e poi strizzato bene, una strofinata di pomodori rossi, pomodori da insalata (un po’ verdi e un po’ rossi) tagliati sopra, sale, un po’ di fettine di cipolla, olio, volendo anche un pizzico di pepe e basilico a volontà: la magia delle sere d’estate, soprattutto se accompagnata da un buon bicchiere di vino bianco fresco e gradevole. L’ultimo evento wilcockiano prevedeva tutto questo con in più una rassegna di dolciumi caserecci, ma anche belle letture di opere di Wilcock e di Borges, intervallate da tanta musica anni Sessanta e country dove Alessandro Conti ha dato una dimostrazione anche delle sue doti di musicista oltre che di scrittore e poeta: a tal proposito è appena uscita la sua raccolta di poesie dal titolo “Meandri”, che presto verrà presentata ufficialmente a Velletri e, naturalmente, anche presso la sede della Vigna dei Poeti, già casa Wilcock. L’estate è ancora lunga e gli incontri cultural – luculliani si ripeteranno fino all’autunno, quando non si potrà più godere del fresco serale sul patio di wilcockiano: dopodiché le serate si svolgeranno davanti al caminetto acceso e la poesia avrà il sapore di un frutto di stagione da gustare al caldo della casa, aspettando il cielo stellato della prossima estate.
Marisa Monteferri