Viaggio nel tempo delle rivoluzionarie intuizioni musicali con i “Progressive Crew” al “Bernini”

Altre Notizie

Musica senza tempo, rivoluzione del ritmo e del messaggio, immersione totale in atmosfere rock e prog. Serata tutta da vivere al Teatro “Bernini” di Ariccia, con il concerto dei “Progressive Crew” le cui note aggressive e dolci insieme ancora risuonano nell’etere. L’evento, inserito all’interno della programmazione ideata dalla Cooperativa Arteidea Eventi e Servizi – sotto la direzione artistica di Giacomo Zito e con il contributo del Comune di Ariccia – haancora una volta richiamato tantissima gente per un sold out annunciato.

Pietre miliari del progressive rock, nazionali e internazionali, i Progressive Crew hanno piacevolmente proiettato il pubblico, come con un macchina del tempo, negli anni in cui quelle rivoluzionarie intuizioni musicali si propagavano dal mondo anglosassone per raggiungere chi, tra i giovani musicisti italiani, sentiva forte il vento del cambiamento sociale, non solo artistico e culturale. I musicisti, nota dopo nota, hanno trascinato gli spettatori dal Teatro Bernini a un mondo di sonorità, di attacchi musicali, di contaminazioni di genere capaci di risvegliare memorie individuali, sensazioni e immagini di un tempo che, diafano, si sta immergendo inevitabilmente oltre la linea dell’orizzonte. Eppure la potenza di quella musica è tale che – ma non è sorprendente se si ragiona in termini di “classico” – viene ancora ascoltata, anzi cercata, scelta, e amata – anche dalla generazione dei millennial. Pink Floyd, Genesis, Jethro Tull, King Crimson, Emerson Lake & Palmer, Marillon, ma anche New Trolls e Premiata Forneria Marconi, questi alcuni dei giganti del genere di cui sono stati interpretati i capolavori, a cominciare da Wish you were here (Pink Floyd), con cui la band ha inaugurato il concerto. Al flauto traverso e alla chitarra, Fabrizio Fattorini – iconico anche nell’aspetto – che ha sorpreso gli spettatori con il suo raffinato virtuosismo; alla chitarra e alle tastiere un valentissimo Fabio Ricci; alla batteria e alle percussioni l’esuberante Enrico Spagnoli, al basso il sapiente tocco di Giuseppe dello Sbarba. Frontman disinvolto e voce dalla timbrica tagliente Ludovico Petrucci.

La stagione del Teatro “Bernini” di Ariccia prosegue con un week end dal doppio appuntamento. Sabato 18 marzo (ore 21) e domenica 19 marzo (ore 18) si terrà il saggio-spettacolo con gli allievi del Centro di Formazione e di Ricerca Teatrale “Accademia Bernini” dal titolo “Dodici Notti Sospese” da W. Shakespeare, per l’adattamento e la regia di Luigi Pisani. La prenotazione è obbligatoria e il biglietto unico ha un costo di 8 euro. Per informazioni su tutti gli eventi e per le prenotazioni è attivo il numero 328 3338669 o ci si può rivolgere all’email preno@arteideaeventieservizi.it.