Salvatore Ladaga (Forza Italia): “Spero che Velletri mi dia fiducia e riconosca ciò che di buono ho fatto”

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Salvatore Ladaga non usa giri di parole: “spero che la città di Velletri mi dia fiducia e riconosca ciò che di buono ho fatto”. Così il capolista di Forza Italia ha esordito nella sua personale intervista alla nostra redazione. Ladaga non ha di certo bisogno di presentazioni, ed è pronto a rimettersi in gioco per le prossime Amministrative con Forza Italia a sostegno di Ascanio Cascella. Di seguito le sue dichiarazioni.

Quali sono i motivi della sua candidatura con Forza Italia, a sostegno di Ascanio Cascella Sindaco?

Prima di rispondere alla prima domanda, vorrei chiarire e ricordare ciò che ho e abbiamo fatto nel passato. Sono da tantissimi anni nel centrodestra, l’altra volta non abbiamo partecipato alla coalizione di Pocci, siamo arrivati soltanto in seconda battuta perché, nel centrodestra, ci fu una grande incomprensione durata sia nella prima fase che ha costituito il nucleo centrale, che nella seconda in ballottaggio. Allora fummo indicati come persone poco gradite per l’apparentamento. Quindi, per legittima difesa, Forza Italia per mantenere una persona stabile in consiglio comunale doveva far sì che Orlando Pocci vincesse. Subito dopo le Comunali, abbiamo fatto le Europee con me candidato e addirittura assieme ad una persona di centrosinistra che è Romano Favetta e sostenne la mia candidatura facendo votare Forza Italia. Successivamente, ci sono state le politiche facendo eleggere Antonio Tajani (Ministro degli Esteri), le Regionali da protagonisti con Tiziana Pepe Esposito, ed ora siamo pronti a rientrare nel centro destra rappresentando i moderati per ridare alla città un governo di centrodestra.

Perché, secondo lei, Ascanio Cascella è il volto giusto per rappresentare Velletri?

Ascanio Cascella può rappresentare al meglio Velletri, perché ci sono tutte le condizioni ideali per far sì che questa città abbia un governo in linea con quello regionale e nazionale. I rapporti che Forza Italia ha con i rappresentanti ci permette sicuramente di abbreviare i tempi ed accorciare l’iter burocratico. Questo significa che potremmo avere un’amministrazione più snella che può fare la differenza. Oggi il vero problema, non sono i privati ma anche quelle pubbliche amministrazioni che la burocrazia ha creato e non vuole risolvere. Quello che conta veramente è andare incontro ai cittadini e alle loro esigenze e risolvere una serie di lacci e laccioli che oggi bloccano il tutto e che, in termini di PIL, rappresentano un danno non da poco. Con il centrodestra abbiamo scelto Cascella, chiedendogli in maniera forte di rappresentarci. Gli abbiamo garantito di stargli vicino, è una persona seria, per bene, con un profilo professionale altissimo. In breve è la persona giusta al momento giusto. Mi sento di dire che io garantisco per Ascanio, lui vive nel suo mondo e lì è un leader, sta a noi accompagnarlo nel mondo della politica mediante un duro lavoro. Posso dire che lui non è né gestibile né tanto meno disponibile a cose che non comprende e condivide. Voglio aggiungere anche che è una persona autorevole e non autoritaria.

La sua esperienza è sotto gli occhi di tutti, quali sono gli stimoli che ha trovato per continuare questo lungo percorso?

La politica è una passione, si diventa quasi dipendenti da essa. Avere la possibilità di fare qualcosa di buono per un territorio è uno stimolo che ho dall’età di 16 anni, quando sono stato eletto per la prima volta a scuola nei recreti delegati, poi ho partecipato subito al Consiglio Comunale e ininterrottamente sono sempre stato candidato, saltando una sola consigliatura. Ricordo, con particolare emozione, quando entrai in Consiglio Comunale per la prima volta dove, essendo appena un giovane ragazzo, nonostante la capacità di parlare in pubblico mi tremavano un po’ le gambe visto che davanti a me avevo una platea di alta caratura, svolgevo il ruolo di Assessore. Oggi, purtroppo, è tutto diverso, il modo di fare politica è cambiato totalmente. Diciamo che io mi considero un po’ il saggio di questa situazione, penso di poter essere ancora utile, fino a quando mi renderò conto, ovviamente, di poter dare e fare qualcosa di concreto. Sono anni che non faccio campagna elettorale sulla mia persona, adesso la faccio per gli altri e mi piace cercando di mettere tutti sullo stesso piano, in particolare i giovani, cercando di farli avvicinare ed appassionare a questo mondo. È giusto che i ragazzi difendano le proprie idee e le mettano in pratica.

Che ne pensa della lista, qualche aggettivo per descriverla...

Gli aggettivi sarebbero infiniti. Sono tutti ragazzi meravigliosi, splendidi e con grandissima umiltà, mi sono messo a loro completa disposizione. Hanno tutti quella voglia di partecipare, integrare e condividere perché hanno capito, sin da subito, che non vince la singola persona ma il progetto. Noi siamo soddisfattissimi, anche Lamberto Trivelloni (Patto Popolare), mi sta aiutando a creare questo rapporto che va oltre la semplice campagna elettorale. Abbiamo confronti quotidiani che ci stanno facendo crescere sempre di più, stiamo creando una collaborazione stupenda. Una cosa che ci tengo a sottolineare è che sia pronti a metterci a disposizione dei cittadini, ad ascoltare le loro esigenze ma soprattutto le loro idee.

Quale è l’augurio che fa a lei, ad Ascanio ed al suo team di cui è capolista?

L’augurio che faccio ad Ascanio è quello di centrare l’obbiettivo al primo turno, così si guadagnano 15 giorni di tempo che non sono pochi. Io, dal canto mio, sono già soddisfatto del lavoro che sto facendo, spero che la città di Velletri mi consideri un valore aggiunto e mi riconosca ciò che ho fatto. Ho tutta l’intenzione di rendermi disponibile. Il lavoro che stiamo facendo è sotto gli occhi di tutto, stiamo già dando risposte, continueremo a lavorare e ad essere vigili su ogni fronte.