Giuseppe Cherubini e il medaglione delle zitelle velletrane

Altre Notizie

La Priora delle Zitelle Velletrane, la ragazza più grande di tutte che si sposa entro l’anno, indossa nelle processioni a cui partecipa il gruppo un bellissimo medaglione con l’effige della Madonna delle Grazie. Esso è opera unica realizzata dal compianto scultore di Giulianello Giuseppe Cherubini e dall’orafo Antonio Marafini.

Si tratta di un prezioso manufatto che venne donato al gruppo dal Dr. Marcello Pellegrini, cavaliere del Sovrano Ordine Militare di Malta, Gentiluomo di Sua Santità, Cittadino Onorario di Velletri, benemerito benefattore di numerose istituzioni cittadine. Come non ricordare la sua donazione al Museo Diocesano dei preziosi arredi sacri, oppure la donazione di alcuni reperti archeologici al museo civico, o il restauro della Cappella di San Vincenzo in Cattedrale in occasione della traslazione del corpo del Cardinale Stefano Borgia dalla Cattedrale di Lione.

L’idea di realizzare il medaglione arrivò in occasione del bicentenario del Patrocinio della Madonna delle Grazie: l’opera venne consegnata al gruppo al termine di una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Vincenzo Apicella nella Cattedrale di San Clemente alla quale prese parte anche il compianto presidente della Clinica Madonna delle Grazie, Prof. Marcello Ilardi. Nella sala San Filippo Neri attigua alla Cattedrale ci fu una piccola cerimonia, presente il Vescovo Apicella, l’allora commissario prefettizio del Comune Dr. Stefano Trotta, il Dr. Pellegrini, il Prof. Ilardi. A condurre era la Prof. Maura Dani. 

Dopo una breve introduzione della Prof. Dani intervenne il Vescovo Apicella che ricordando come le Zitelle e il Dr. Pellegrini fossero state le prime realtà da lui incontrate al suo arrivo a Velletri non poté negare la sua paterna benedizione. La mattinata alla quale fu presente il Gonfalone della città di Velletri si concluse con l’apposizione al collo della Priora all’epoca Martina Nicosanti del prezioso medaglione che oggi insieme ai costumi è gelosamente conservato da Nadia Pontecorvi, la quale dopo aver vissuto per 34 anni all’ombra del fondatore accompagnandolo in ogni fase di vita del gruppo oggi ne è la responsabile.

Un grazie va prima a Nadia per aver ritrovato la forza per riprendere il cammino interrotto nel 2017 e poi a Massimo Montagna, il figlio di Giulio suo marito e a suo figlio Giulio Montagna jr per aver consentito che Velletri potesse riappropriarsi di questa importante pagina della sua storia.

Alessandro Filippi